559 partite con la maglia della Juventus, condite da 36 gol, 25 assist e una serie infinita di interventi difensivi perfetti. Per provare a spiegare i 17 anni passati da Chiellini con i bianconeri i numeri non bastano e non basteranno mai. Giorgio non è stato solo un difensore tra i migliori al mondo, ma anche certezza, guida e capitano della Vecchia Signora.
Ieri al termine della finale di Coppa Italia vinta dall’Inter, il classe 1984 ha rivelato quello che ormai era nell’aria da tempo: “I risultati dimostrano che qualcosa non è andato ma l’importante è essere consapevoli che questo processo deve essere messo in atto. Nei settimi posti ero grandicello ma sembrava un pulcino bagnato anche io. Ci è voluto tempo, abbiamo fatto questi 10 anni magnifici e ora tocca ai ragazzi continuare. Quello che potevo fare l’ho fatto. Lunedì saluterò lo Stadium, poi farò qualche scampolo a Firenze magari. Lascerò, sono anni che dico di non finire arrancando. Con gioia e serenità lascio questa squadra. Fra poco sarò il più grande tifoso. Questa squadra ti rimane dentro“.
Il difensore italiano lascerà Torino, pronto ad iniziare una nuova fase della sua vita. Ma quale sarà il suo futuro? Chiellini ha diverse offerte dall’MLS, ma non è da escludere l’ipotesi che appena subito gli scarpini al chiodo. In questo secondo caso non è impensabile vederlo di nuovo in casa Juve, questa volta in veste di dirigente. Un suo ex compagno e amico come Barzagli in un’intervista a La Gazzetta dello Sport ha rivelato: “Penso che possa fare quello che vuole. È un ragazzo atipico perché è uno dei pochi calciatori laureati, non è mai stato fuori luogo e mai banale nelle sue dichiarazioni. Vede avanti e pensa al futuro, gli manca solo un po’ d’esperienza che è giusto che chiunque faccia in un nuovo ruolo. Ha tutto per fare bene il dirigente, ma deciderà lui se e quando“.