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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, la leggenda del Chelsea e del calcio inglese John Terry ha parlato del match di questa sera contro la Juventus: “Quanto finisce Chelsea-Juve? Io dico 2-0, perché il Chelsea sta bene e non ha problemi dalla sera in cui ha perso a Torino. Per me, anche con le assenze, è superiore”.
Poi l’ex difensore ha parlato di Bonucci e Chiellini: “Bonucci e Chiellini sono i migliori della loro generazione, due top top player. Sono già leggende. Io stesso li studiavo, come ho sempre studiato gli italiani. Baresi, da cui tutto è cominciato, e Maldini, mio mito assoluto, l’uomo che faceva sembrare tutto facile: nessun difensore ha mai avuto uno stile naturale come lui”. Ora i difensori al giorno d’oggi sono troppo morbidi? “Mah un po’ sì, noi eravamo più aggressivi. Dire così però è troppo severo: sono cambiate le regole, è cambiato il gioco. Io ho una certezza: tra cinque anni ci saranno ancora bravi difensori e Van Dijk, che è un fenomeno, sarà ancora il più bravo di tutti”.
Chiosa finale su Josè Mourinho: “E’ stato il mio allenatore preferito. Ricordo un periodo in cui ero infortunato a una caviglia, sarei dovuto star fuori venti giorni ma Mou veniva nella sala del recupero infortuni, parlava con tutti e mi ignorava. Ehi, io ero il capitano, non potevo accettarlo. Ho chiamato il dottore: “Fammi un’iniezione, voglio esserci domani’”. Mi ha guardato come se fossi matto. Mou mi ha fatto giocare, poi mi ha mandato cinque giorni a Dubai a recuperare. Un’altra volta avevo un dito e un osso del piede rotti ma lui voleva che io giocassi. Ho fatto due iniezioni al giorno per un sacco di tempo, con il medico che tornava a farmene una terza se l’allenamento si prolungava. Faceva male, ma lo rifarei: abbiamo vinto il titolo“.