Juve, un centrocampo 'made in Italy': Rovella come Fagioli e Miretti

Juve, un centrocampo ‘made in Italy’: Rovella come Fagioli e Miretti

Nicolo Rovella
Il centrocampista rientrerà dal prestito a fine stagione per restare: è lui l'erede scelto dalla Juve in un centrocampo giovane e azzurro

Guardare con ambizione e fiducia al quarto posto è l’obiettivo in casa Juventus. La sosta aiuta a recuperare energie e calciatori alle prese con gli infortuni, in attesa di un aprile frenetico e decisivo. Il gruppo bianconero, privo dei nazionali, continua ad allenarsi al JTC con il Verona nel mirino, prossimo avversario alla ripresa del campionato.

Con le partite in stallo, però, la dirigenza bianconera fa anche il punto sul futuro della squadra. Ci si proietta a pensare alla Juventus che verrà, quella che ha intrapreso una decisione piuttosto nitida: dare fiducia ai talenti del vivaio bianconero. L’esplosione di Miretti e Fagioli è la conferma di un lavoro del settore giovanile che rappresenta l’idea più futuribile per il gruppo di Allegri. Il centrocampo ‘made in Italy‘ sarà una chiave anche nella prossima stagione.

Tra quelli che avanzano per prendersi un posto da protagonisti nella Juventus c’è Nicolò Rovella, attualmente in prestito al Monza. Con la squadra di Palladino si sta ritagliando sempre più spazio ed è diventato un perno del centrocampo della formazione lombarda. Conclusa l’esperienza a Monza – il prestito scade il prossimo giugno – il calciatore farà ritorno a Torino per restare. La società non sembra intenzionata a confermare Paredes e per Rovella si libera il posto di vice-Locatelli in mediana. Rovella, Miretti e Fagioli andrebbero a comporre un centrocampo azzurro di prospettiva per far crescere le ambizioni della Juve e del calcio italiano.

x