L’addio presunto e plausibile di Adrien Rabiot non è certamente l’unico movimento che riguarda il centrocampo bianconero. Infatti, oltre a prendere informazioni per Frattesi e in attesa di definire la situazione relativa al ds e all’allenatore, la Juventus si gode l’abbondanza interna. Tra conferme e rientri, il club bianconero, così come lo staff tecnico, potrà contare su un considerevole bagaglio di risorse, che permettono di osservare con serenità al futuro. Uno degli esempi più limpidi è rappresentato da Fabio Miretti. Il giovanissimo classe 2003 può vantare già 46 presenze con la maglia bianconera, di cui più della metà da titolare. Il tecnico Massimiliano Allegri ha avuto il merito di lanciarlo già nella scorsa stagione. Il giocatore ha ora bisogno di trovare quella continuità che gli permetta un ulteriore step di livello.
L’oro della Juventus
Cosa manca a Fabio Miretti? Il gol, o meglio, il gol in prima squadra. Nelle formazioni giovanili, indipendentemente dal suo ruolo in campo il giocatore ha sempre mostrato un certo fiuto per la porta. In Serie A invece, la gioia della rete è stata strozzata dal Var contro il Lecce. Il gol potrebbe finalmente sbloccarlo psicologicamente; la poca precisione negli ultimi metro lo avrebbe di recente innervosito, così come capita anche a giocatori più navigati di lui. Ma indipendentemente dalla sua vena realizzativa, la Juventus dovrebbe puntare su di lui per l’immediato futuro. Insieme a lui, viaggiano verso la conferma Manuel Locatelli, Nicolò Fagioli e Paul Pogba. Dalla Next Generation potrebbe esserci anche l’aggregazione di Enzo Barrenechea, ma anche quella di Nonge Boende.
Tanti i rientri per la Juve
Chi sicuramente farà ritorno in bianconero sono poi Arthur, Denis Zakaria e Weston Mckennie. La loro conferma potrebbe essere rivaluta principalmente in caso di cambio di guida tecnica. La permanenza di Allegri invece ridurrebbe al lumicino le chance di permanenza. Dulcis in fundo il ritorno di Nicolò Rovella dal Monza e, in minor misura, quello di Nicolussi Caviglia, maggiormente destinato a un nuovo prestito, così come per Filippo Ranocchia. Intano, ben lontano dalle dinamiche del centrocampo, il portiere Wojciech Szczesny ha visto scattare il proprio rinnovo automatico con i bianconeri fino al 2025. La sua permanenza rimane un discorso aperto, ma che il club può per lo meno gestire con maggiore tempo a disposizione.