Juve, Centenario: tra passato e presente. Da Miretti a Del Piero

Juve, Centenario: tra passato e presente. Da Miretti a Del Piero

Alessandro Del Piero può tornare alla Juventus
I messaggi di Chiellini, Marchisio e Del Piero (e non solo) in occasione del centenario della Juve sotto la guida della famiglia Agnelli

La Juventus celebra sul suo sito ufficiale i 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli. In occasione di questa ricorrenza, sono stati tanti gli ex giocatori bianconeri che sono intervenuti: Claudio Marchisio, Giorgio Chiellini e Alessandro Del Piero

Ecco il messaggio di Claudio Marchisio: “Sono 100 anni esatti che la famiglia Agnelli è legata alla Juventus. Si tratta di qualcosa di unico al mondo. Non esiste un club sportivo di qualsiasi disciplina che possa vantare una proprietà così longeva. Essere juventino è qualcosa di profondo: è orgoglio, è passione, è voglia di non arrendersi mai. È la storia di una famiglia, ma è diventata anche la storia di ognuno di noi. UNICI. Proprio come quello che siamo stati. Come quello che siamo. Come quello che saremo, #FinoAllaFine”. E Giorgio Chiellini: “La Juventus è storia, passione, orgoglio, sacrificio e vittoria. La Juventus è famiglia. La Juventus è più grande di tutto, di tutti, per sempre”.

Infine anche Alessandro Del Piero:In quella mano sulla spalla si sente la forza, il supporto, la responsabilità di essere Juventus da cento anni. Un secolo insieme, il Club e la Famiglia Agnelli. C’è una foto, scattata al campo d’allenamento al vecchio Comunale nei primi anni 2000, che mi lega particolarmente all’Avvocato, che ho conosciuto, così come il dottor Umberto, fin dai miei primi giorni alla Juventus. È in quelle conversazioni, in quei momenti, che ho visto cosa significassero quei colori per la Famiglia Agnelli. Sono tifoso della Juventus, sono stato 19 anni in bianconero, e questo mi ha dato la possibilità di fare parte di una grande storia e di capire cosa significa questo amore che dura da un secolo. Perché ci sono storie che non possono finire”. 

Oltre alle leggende del passato anche Miretti e Fagioli. Il primo ha detto: “Un bimbo di otto anni entra a Vinovo per la prima volta e indossa il bianco e il nero, poi lo indossa per un altro anno e un altro anno ancora. Sino ad arrivare alla Seconda Squadra e poi, incredibilmente, all’ora di pranzo di una domenica di marzo quel bimbo scende in campo da titolare all’Allianz Stadium con indosso sempre quei colori, ma la maglia è quella della Prima Squadra. Ecco, la Juventus per me è tutto questo meraviglioso viaggio, il sogno di un bambino di otto anni che ora vivo ad occhi aperti”.

E il messaggio di Fagioli sempre al sito ufficiale della Juve: “La mia vita è incredibilmente legata alla Juventus: un bimbo juventino che arriva a Vinovo ed inizia un percorso che, visto con il mio sguardo di oggi, è una favola. Gli allenamenti e le partite, gli incontri con i miei idoli e la determinazione di voler arrivare, un giorno, da grande, ad indossare la maglia della Prima Squadra. Ed eccomi qui, con la stessa determinazione del Nicolò bambino, ma con la mentalità del Nicolò grande che vive il suo sogno consapevole del privilegio e della responsabilità di scendere in campo con e per la Juventus”.

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