Intervistato per Radio Bianconera, Niccolò Ceccarini ha analizzato i due temi più caldi riguardanti la Juventus. In primo luogo, il caso Bonucci passato dal campo agli uffici. Dopo la richiesta ufficiale via pec del rappresentante del giocatore di essere riaggregato al gruppo, è arrivato anche il monito dell’Aic a favore dell’ex capitano bianconero. Successivamente, la Juventus ha dato pronta risposta dove ha mantenuto inalterata la sua posizione. In secondo luogo, Ceccarini ha parlato del nome che più frequentemente in questi giorni è stato accostato alla Vecchia Signora. Domenico Berardi vorrebbe fare il grande salto in un nuovo club, ma al momento nessuna offerta presentata ha soddisfatto il Sassuolo.
Sul caso Bonucci
L’argomento più scottante in casa Juventus riguarda il caso Bonucci. Ecco cosa ha detto il giornalista sulla vicenda: “Su Bonucci la posizione della Juventus resterà la stessa. Anche se fosse reintegrato continuerà a non puntare su di lui che ad oggi ha di fatto due possibilità: la Lazio e l’Union Berlino. Mi auguro che prenda la strada di un cambio di maglia per continuare a giocare. La Juve ha fatto tante operazioni in uscita per rientrare entro certi parametri del bilancio. Credo che per vedere un mercato alla Giuntoli bisognerà attendere la fine della prossima stagione in caso di qualificazione in Champions. In questo caso il Football Director avrà anche una maggiore libertà di azione”.
Sulla trattativa per Berardi
Negli ultimi giorni si sono rafforzarti particolarmente i rumors relativi all’attaccante del Sassuolo Domenico Berardi. Sull’interesse della Juventus, Ceccarini ha risposto così: “Alle richieste del Sassuolo l’operazione mi sembra al momento parecchio complicata. A meno che la Juve non ceda qualcun altro. Su Chiesa e Vlahovic credo che la Juventus non abbia mai avuto questa grande volontà di cedere, soprattutto l’attaccante. Parliamo di un 2000 pagato tanto per cui la Juve l’avrebbe ceduto soltanto a fronte di offerte clamorose. La trattativa per Lukaku è ancora ferma e il giocatore, ormai fuori rosa e senza nemmeno una partitella nelle gambe, dovrà anche rifare la preparazione. La regina del mercato è stato il Milan: ha fatto tantissime operazioni anche se ora non possiamo dire se siano tutte mosse azzeccate”.