Juve, Cassano attacca: "Ripartire da Allegri sarebbe un suicidio"

Juve, Cassano attacca: “Ripartire da Allegri sarebbe un suicidio”

Cassano
Dalla Juve di Allegri alla Lazio di Sarri: le parole di Antonio Cassano intervistato da La Gazzetta dello Sport

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Antonio Cassano ha parlato dei suoi interventi alla BoboTv che spesso gli sono costati insulti e polemiche:Io non esagero: io dico la verità senza peli sulla lingua, è diverso. Puoi non essere d’accordo con me, ma io le cose te le motivo sempre e non mi faccio condizionare dai nomi perché non sono mai stato un leccaculo”.

Sulla stagione della Juve ha detto: Solo ombre. Annata pessima, negativa. A luglio Allegri aveva detto: a marzo-aprile dobbiamo essere dentro a tutto. Risultato: è uscito nel girone Champions in modo vergognoso, a novembre era fuori dalla lotta scudetto. Coppa Italia e Europa League non salvano nulla. La Juve deve lottare per lo scudetto. La rosa è stata svalutata: Vlahovic su tutti. Di Maria, che resta un genio, viene sfruttato male a 50 metri dalla porta. Squadra sempre sotto palla, tutti in difesa. Ha venti nazionali e gioca in modo orrendo. Lo Sporting l’altra sera li ha presi a pallonate. Ho visto fare alla Juve il pressing disorganizzato, ognuno per conto suo. Ripartire da Allegri l’anno prossimo sarebbe un suicidio: l’errore è stato fargli un contratto lungo a quelle cifre, ma se sbagliare è umano, perseverare è diabolico”.

Bianconeri che all’ultimo turno di campionato hanno perso contro la Lazio: Sarri propone un grande calcio, fatto di idee. Sarri, al contrario di Mourinho, ha valorizzato i suoi: da Provedel a Romagnoli, da Casale a Zaccagni. Dietro ha Hysaj e Marusic non Roberto Carlos e Cafu. Immobile quest’anno non c’è stato quasi mai e non ha un vice. Ha anche grandi giocatori come Milinkovic e Luis Alberto, che è riuscito ad inserire nel suo gioco, però lui ha dato continuità ad Anderson e sfrutta ancora Pedro”.

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