L’inchiesta Prisma, le dimissioni del CDA, i punti di penalizzazioni prima tolti e poi ridati, e ora l’ennesimo processo: i guai in tribunale della Juve non sembrano avere una fine. Oggi a Torino il Giudice dell’udienza preliminare Marco Picco dovrà decidere sul rinvio a giudizio di 12 tra dirigenti e amministratori della società bianconera, tra cui Agnelli, Pavel Nedved e Cherubini e Paratici.
Le accuse sono gravi: false comunicazioni sociali (art. 2622 cc), ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638 cc), manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art.2 D.Lgs 74/2000). Tutte accuse che coprono entrambi i filoni dell’inchiesta Prisma, sia quello sulle plusvalenze che quello sulle manovre stipendi. Il Gup dovrà inoltre deliberare sulla competenza territoriale: nel caso in cui si dovesse tornare a processo, avrà luogo a Torino o a Milano o Roma come chiesto dalla difesa?
Per il momento l’udienza è sospesa e si riprenderà alle 14. Il Giudice sta infatti discutendo con i legali dell’accusa e della difesa sull’accettazione o meno delle varie richieste di parti civili e inizierà poi le discussioni sulla competenza territoriale. Se quest’ultima dovesse essere rimandata alla Cassazione i tempi del processo si allungherebbero notevolmente, ipotesi che la Juve spera non si accada. La UEFA ha infatti fatto sapere che nel caso in cui la giustizia italiana impiegasse troppo tempo per decidere agirà in autonomia, con serio rischio di esclusione dalle prossime coppe europee.