Buone notizie in casa Juventus: il Tribunale Federale Nazionale ha prosciolto tutte le società interessate nel caso plusvalenze. L’inchiesta della Procura, durata mesi, ha quindi portato ad un nulla di fatto. Nonostante alcuni trasferimenti siano sicuramente discutibili, l’accusa non è riuscita non dimostrare con prove certe la presenza di reati. Finisce bene quel che finisce bene, quindi. La Juve, così come tutte le altre squadre eviteranno le catastrofiche conseguenze ipotizzate nei giorni scorsi. I prossimi mercati saranno però sicuramente più oculati: le nuove norme sul Fair Play Finanziario e la crisi economica hanno colpito tutti, bianconeri compresi. Staremo a vedere.
Il primo comunicato stampa è stato pubblicato dalla Sampdoria, una delle tante squadre coinvolte nella vicenda: “Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare ha prosciolto U.C. Sampdoria, i suoi dirigenti e componenti del Consiglio di Amministrazione da tutti gli addebiti formulati dalla Procura Federale nell’ambito dell’indagine sulle cosiddette ‘plusvalenze’. All’esito di tre giorni di udienza è emerso come non sia stata posta in essere alcuna violazione e che tutti i bilanci sono sempre stati redatti in conformità ai principi contabili ed in linea con le disposizioni che regolano la compravendita di calciatori”.
Può sorridere anche il sito tedesco di valutazione di calciatori Transfermarkt, che nelle scorse ore era finito nell’occhio del ciclone. Sembra infatti, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, che la Procura lo stesse utilizzando come termine di paragone per capire il reale valore di un giocatore. In un’intervista al portale olandese Follow The Money, il fondatore del sito Martin Freudl aveva detto: “Passo una parte del mio tempo libero a casa sul mio computer e poi l’industria del calcio prende sul serio queste mie valutazioni. È irreale, io sono un assistente sociale, faccio queste cose per Transfermarkt per divertimento, mentre l’industria del calcio muove milioni. Il contrasto è folle”.