Intervistato da La Gazzetta dello Sport Fabio Capello ha detto: “La Juventus di Firenze ha mostrato spirito, compattezza, solidità, voglia di correre e aiutarsi. E’ stata squadra. Io ho visto una squadra, la Fiorentina, che ha cercato di attaccare, ma non ha trovato spazi e probabilmente ha patito l’assenza di un giocatore di fantasia, imprevedibile. E un’altra, la Juventus, che ha disputato un’ottima prova difensiva sfruttando le caratteristiche dei propri centrali. Rugani e Gatti non sono molto agili, si esaltano in area e infatti di testa le hanno prese tutte loro due e Bremer contro la Fiorentina”.
Su Allegri: “Max viene snobbato e criticato perché non segue il vangelo. Ma in realtà non esiste un sola religione nel calcio. Bisogna smetterla di parlare di difensivismo. Qualsiasi allenatore vorrebbe giocare novanta minuti all’attacco, ma poi deve fare i conti anche con i propri giocatori e con quelli degli avversari. Non subire reti è un punto di forza, la base su cui costruire. La differenza tra l’Inter, che è di un altro livello, e la Juventus è che i nerazzurri prendono pochi gol come i bianconeri, ma poi hanno tanta qualità e infatti segnano molto di più”.
I bianconeri possono vincere lo scudetto? “Non sarebbe un’impresa, perché non avere l’impegno delle Coppe europee non è un dettaglio e alla lunga può garantirti 6-7 punti in più in classifica rispetto alle rivali che giocano ogni tre giorni. Ma è l’Inter la grande favorita per il titolo: ha una rosa ampia e di qualità. Però aspettiamo di vedere se – e come – la Juventus sfrutterà il mercato di gennaio. Phillips nella nazionale inglese e ai tempi del Leeds mi è sempre sembrato un centrocampista completo. E pure Hojbjerg lo è. Berardi è il fantasista che manca ad Allegri: Domenico, se ti muovi, ti serve bene. Le sue sono palle veloci e pericolose, non morte. Sarebbe un valore aggiunto per la Juventus. Che trio con Vlahovic e Chiesa: Dusan e Federico non mi sembrano spenti, i gol torneranno”.