Per la prima volta da quando il gioco del calcio è stato inventato, il Mondiale non si giocherà in estate ma in inverno, in particolare tra il 21 novembre e il 18 dicembre. In Qatar, infatti, in estate è decisamente troppo caldo per poter pensare di giocare a calcio. Per questo la Fifa ha acconsentito a spostare il tutto in inverno, quando le temperature sono più accettabili. Questo però ha comportato uno stravolgimento totale del calendario di Serie A: si inizierà molto presto (13 agosto), poi una lunga pausa tra fine novembre e dicembre (dopo il mondiale c’è la pausa natalizia) e infine un’unica tirata fino a fine campionato. Una situazione mai vista.
Per i club sarà una stagione molto difficile. Tutto andrà preparato con cura e nei minimi dettagli sin da questa estate. La preparazione atletica sarà fondamentale per reggere i ritmi di una stagione così particolare. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone, maestro spirituale di Allegri, ha detto: “Sarà un campionato falsato, fra virgolette. Perché una pausa così lunga in inverno crea situazioni mai vissute prima nel calcio dei club. E poi sarà pausa per alcuni e non per altri. Le squadre più ricche della Serie A avranno magari dieci giocatori al Mondiale, da questo punto di vista staranno meglio lo Spezia o il Monza rispetto all’Inter o al Milan.
Un campionato strano, con un sovraffollamento iniziale di partite potrebbe creare un vantaggio per le piccole che magari sono abituate a partire a razzo, ma non è detto. Certo un Inter Juve o un derby o Roma Napoli a metà gennaio non sarebbe una bella cosa. Ma la pausa sarà un problema per tutti e credo che i preparatori atletici siano già al lavoro per rimediare alle trovate della Fifa. Purtroppo pecunia non olet, lo sappiamo; il pallone mondiale rotola cosi”, ha concluso Galeone.