Intervistato a Tv Play, Umberto Calcagno ha parlato del caso Fagioli. Ecco cosa ha detto sul centrocampista della Juventus: “Credo che con il caso Fagioli, l’unica cristallizzata, si sia aperta una strada che è la migliore da percorrere. Spero che i casi restino circoscritti, oggi abbiamo un esempio di come si possa stare vicino ad un ragazzo che ha sbagliato. La sanzione di 7 mesi è dura però a mio avviso vi è un fine riabilitativo e una parte della pena serve pure a rendere la stessa utile per il prossimo. Sono molto soddisfatto di come sia finito il caso Fagioli. I racconti che ha fatto saranno utili per lui e anche per chi lo ascolterà. Sull’impatto mediatico della vicenda scommesse? Mi è dispiaciuto che si sia puntato il dito su calciatori affermati, ma è chiaro che è più facile creare notizie su di loro”.
Il presidente dell’assocalciatori ha aggiunto: “Penalmente le scommesse hanno poco valore tuttavia noi vogliamo tutelare il sistema con sanzioni dure. Se ci saranno altri calciatori che giocano, poi si vedrà… Secondo me questa è l’occasione per affrontare un problema che non è in particolare solo del calcio. Sappiamo bene quanto questo sport abbia un peso dal punto di vista educativo, dunque la vicenda scommesse può essere una spinta anche per capire la nostra generazione di genitori. A mio avviso stiamo sottovalutando forse alcuni aspetti ed alcune criticità”.