Nel suo editoriale su Tmw, Luca Calamai ha parlato dei principali temi del weekend calcistico. Tra questi, il giornalista ha parlato di Moise Kean, nuovamente in gol con la Fiorentina contro il Como. Per Calamai, l’attaccante, trasferitosi in estate dalla Juventus, sarebbe ancora stato molto utile ai bianconeri, specialmente in questo momento con gli infortuni di Dusan Vlahovic e Arkadiusz Milik. Ecco le sue parole: “La Viola centra la settima vittoria consecutiva e si puntella al secondo posto. La forza della squadra di Palladino sta nell’esperienza di un fuoriclasse come De Gea, nell’entusiasmo di un gruppo con tanti calciatori in cerca di rilancio e nei gol di Kean. Moise è uno dei grandi protagonisti del torneo. Una stella ritrovata. Chissà se Giuntoli e la Juve hanno qualche rimpianto su Kean. Thiago Motta oggi avrebbe bisogno di un bomber come lui. Di una vera alternativa a un nervoso Vlahovic. La Juve ha un mese di tempo per capire quali dovranno essere le priorità del mercato invernale. Ma per vincere lo scudetto servono almeno un paio di titolari”.
Calamai: “Lo spettacolo del Milan con la Juve è stato avvilente”
Inoltre, il giornalista ha analizzato la partita Milan-Juventus in chiave rossonera. Ecco cosa ha scritto: “Il Milan invece è un caso. Ibra rivendica il suo ruolo da Boss. Va bene. E’ normale quindi che sia il primo responsabile di quello che non funziona. Lo 0 a 0 contro la Juve è stato uno spettacolo avvilente. Fonseca la prima scelta sbagliata del Boss. Non ha portato identità, non ha idee e contro i bianconeri ha dimostrato anche di non avere coraggio. Un allenatore spaventato è un grande problema dentro uno spogliatoio che, tra l’altro, ha poche personalità di spicco. Fa tenerezza, o fastidio, sentir parlare Fonseca di scudetto. Già conquistare la zona Champions, con questo scenario, sarebbe un’impresa. Ibra ammetta i suoi errori e cerchi almeno di trovare qualche rimedio nel mercato invernale”.