Intervenuto sulle pagine di Tuttosport l’ex arbitro Calvarese ha analizzato la direzione di gara di Marinelli in Juve-Cagliari: “Livio Marinelli, alla quarta in Serie A quest’anno, nonostante la sua buona attitudine verso l’arbitraggio, non riesce a uscire dalla sua rigidità caratteriale che ogni stagione lo penalizza. Speriamo quanto prima che faccia il salto di qualità”.
Juve, il commento di Calvarese
“Tre gli episodi cruciali da analizzare: il primo arriva nei minuti iniziali con il rigore assegnato alla Juventus. Sanzionato un tocco di mano di Luperto dopo un colpo di testa di Gatti in area. Il tocco è punibile per geometria: giusto il penalty. Il braccio si trova lì per una dinamica naturale vista la volontà di colpire il pallone di testa e l’impatto con l’avversario che sta dietro, ma si trova parecchio in alto, sopra le spalle. In quella posizione, è sempre punibile. Giusto anche il rigore assegnato in favore del Cagliari: Piccoli è più svelto ad arrivare sul pallone, Douglas Luiz prende solo l’avversario e gli impedisce di proseguire la sua azione. Eccessiva invece l’espulsione di Conceicao: il secondo giallo arriva per simulazione in area. La spinta di Obert non è così intensa ed è fatta con una mano, anche se perdura per qualche istante. Ci vuole uniformità: come nel caso di Kvaratskhelia di venerdì sera, sarebbe stato sufficiente far proseguire il gioco senza assegnare né penalty né simulazione”, ha concluso.