Tra questa sera e domani mattina è atteso il giudizio della Giustizia Sportiva in merito al processo sulle presunte plusvalenze che coinvolge la Juventus. Nel caso la sentenza giungesse stasera, potrebbe avvenire prima, dopo o durante la partita dei bianconeri, impegnati in trasferta contro l’Empoli. Su questa situazione si è espresso nel corso della trasmissione Maracanà in onda su TMW Radio l’ex calciatore Massimo Brambati. Questi ha espresso un giudizio severo sull’operato della Giustizia Sportiva. Ecco cosa ha detto: “La questione extra-campo è una pagliacciata. E’ una giustizia sportiva che sta facendo fare alla FIGC una brutta figura; è una sorta di dilettanti allo sbaraglio.
Brambati sui progetti della Juventus
Oltre al tema processo, Brambati ha anche parlato dei progetti futuri della Juventus. In particolare, l’ex calciatore sarebbe perplesso sulla scelta di lasciare a Francesco Calvo la possibilità di compiere scelte importanti per il futuro. Sulla scelta del direttore sportivo ha commentato: “Detto questo, a oggi se la Juventus vuole ripartire deve completamente resettare tutto, mettere mani al portafoglio. Ad esempio costa ci sta a fare Calvo in quel ruolo? Come fa a scegliere Giuntoli? Con quale criterio? Come fa a fare il dg della Juventus? Va messo nella sedia giusta. Faceva il marketing”.
Brambati su Allegri
Brambati ha poi dato la sua opinione sulla situazione legata alla panchina della Juventus. Ecco cosa ha detto: ““Qualche tempo fa quando tutti davano per scontata la conferma a Napoli di Spalletti; dicevo di andare cauti. Se fossi in Elkann, io resetterei tutto e metterei in mano alle persone giuste le chiavi della società. E sarei sicuro che Giuntoli farebbe di tutto per portarsi dietro Spalletti. Dovresti ricostruire l’asse che ha fatto vincere lo Scudetto al Napoli e gli devi dare 2-3 anni di tempo per ricostruire. Meglio spendere tanto adesso per fare i soldi dopo. Ora devi pagare gli errori fatti prima, ma poi avrai i frutti. Se continui con questa ambiguità, perché ti tieni un allenatore non creduto da tre-quarti dello spogliatoio e neanche a livello ambientale. Io so che Aurelio De Laurentiis si è già mosso e ha parlato con Thiago Motta“.