Intervistato per Prime Video, Leonardo Bonucci è ritornato sul suo famoso addio alla Juventus dopo la lite con l’allenatore Massimiliano Allegri. Ecco le sue parole: “Marchisio rientra dal crociato e al 60’ era morto, gli faccio: Claudio fatti cambiare. Lui non voleva, io faccio segno ad Allegri: cambia l’8 perché è morto. Dopo 5 minuti cambia Sturaro con Rincon e io gli faccio gesti e lui mi mandò a f*****o: “Pensa a fare il giocatore”, mi disse anche sei un c*****e, una roba del genere, ci sono i filmati”. Al triplice fischio, nello spogliatoio si scatena l’inferno. “A fine partita rientro, mi trovo Landucci che prova a fermarmi e io lo sbatto contro la porta entrando di corsa nello spogliatoio. Ci siamo attaccati finché non ci hanno diviso. Poi sono andato da lui a dirgli: non hai capito cosa volevo dire. Si è riscaldato di nuovo col veleno che aveva, mi hanno riportato fuori e lì è finita. Finita la rissa, ma anche incrinato il suo rapporto con la Juventus. “Lui mi voleva fuori rosa, poi c’è stata la mediazione della dirigenza”.
Bonucci: “Da lì con la Juventus si è rotto qualcosa”
L’ex calciatore ha proseguito: “Ho saltato il Porto e poi ho ricominciato a giocare, ma lì ormai si era rotto qualcosa. Nel tentativo di mediazione mi dicono che sono importante e il mister è in scadenza, ma prima della finale di Cardiff rinnovano il contratto ad Allegri. Che per carità era anche giusto. Alla fine esce fuori che “ho fatto casino nello spogliatoio di Cardiff. Allora chiamo il direttore e gli dico: “Sono un patrimonio della società, non credi sia il caso di smentire visto che non è successo nulla?” e lui mi dice: “Noi non dobbiamo dire niente”. Qualcosa si è rotto e il 20 luglio 2017 il trasferimento shock al Milan per 42 milioni di euro: una stagione travagliata e poi il ritorno alla Juventus che nel frattempo acquista anche Cristiano Ronaldo per dare l’assalto (vano) alla Champions League”.