I prossimi giorni dovrebbero essere quelli decisivi per la conclusione del rapporto lavorativo tra Cristiano Giuntoli e il Napoli. Una risoluzione, quella del contratto del direttore sportivo partenopeo, che sarebbe previsto secondo diverse indiscrezioni per i primi giorni di luglio. Successivamente, uno dei fautori dell’impresa Scudetto del Napoli, grazie all’apporto di giocatori di qualità portati alla corte del ormai ex tecnico Luciano Spalletti, sarà libero di accasarsi altrove. La Juventus oramai da moltissimo tempo sembrerebbe aver designato lui per il ruolo lasciato vacante dalle dimissioni di Paratici. Per il momento, le prime mosse di mercato sono state orchestarte da Giovanni Manna. Ma è lecito pensare che le decisioni più importanti e decisive sul progetto Juve saranno prese solo con l’arrivo di Giuntoli. In attesa di ulteriori sviluppi, l’ex presidente del Carpi Stefano Bonacini a parlato proprio del ds del Napoli sulle frequenze di TMW Radio, nella trasmissione Piazza Affari.
Con Bonacini alla presidenza, il Carpi è riuscito nell’impresa di raggiungere una storica Serie A. Al tempo, nel ruolo di direttore sportivo c’era proprio Cristiano Giuntoli. Il ds “promesso” alla Juventus, fu ancora protagonista dietro le quinte nel costruire un team capace di ottenere un risultato unico per una piazza che mai aveva toccato certe vette nazionali. Ed è allora che si è fatto conoscere maggiormente tanto da essere più avanti chiamato dal Napoli. L’ex presidente del Carpi lo ha descritto così: “È una persona che non stacca mai ed è sempre sul pezzo. Ha un grande network di osservatori e controlla con molta attenzione la prospettiva dei vari giocatori che gli vengono proposti. Cristiano è vecchio stampo, li guarda con i suoi occhi i calciatori. Gli piace toccare con mano quello che fa. Naturalmente si basa su delle statistiche, ma vuole vedere con i suoi occhi prima di decidere. Gli algoritmi lasciamoli fare ad altri”.
Inoltre, l’ex presidente del Carpi ha parlato anche del lavoro di Giuntoli al Napoli e quello che potrebbe svolgere alla Juventus. Ecco cosa ha detto: “Lo conosco da tanti anni e so quello che sa fare. Forse è un po’ in ritardo sulla tabella di marcia. Perché con le sue qualità avrebbe potuto vincere anche prima degli otto anni che ci ha messo. I risultati erano sotto gli occhi di tutti anche prima, per esempio nella grande annata con Sarri. È un po’ che non lo sento, quindi non so dirvi a che punto sia col Napoli. Sicuramente può fare grandi cose, sia che le faccia dove si trova o alla Juventus. È un momento in generale ideale per uno come lui, che potrebbe ampiamente agire in questo momento di grande ricostruzione”.
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