Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha parlato di Juventus ai margini di un evento di calciomercato a Rimini. Tra gli spunti più interessanti delle parole del presidente di Regione, il suo paragone tra il tecnico Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti, allenatore uscente al Napoli. Più precisamente, Bonaccini avrebbe trovato delle similitudine sull’umore dei tifosi nei confronti del tecnico bianconero con quello vincitore dello Scudetto all’inizio dell’anno passato. Ecco cosa ha detto: “Allegri? La conferma di Spalletti non aveva moltissimi sostenitori a Napoli. Poi ha vinto lo scudetto. La società ha deciso di puntare lì e dobbiamo dare tutto il nostro sostegno e la nostra fiducia. Perché quello che serve è attendere i risultati sul campo. Vediamo se smentiranno quella maggioranza in questo momento che non è convinta che bisognasse confermare Allegri“.
Bonaccini su Giuntoli
Altro argomento caldo, l’arrivo ormai imminente di Cristiano Giuntoli alla Juventus. Questo il parere del presidente dell’Emilia-Romagna: “Io lo seguivo dai tempi del Carpi. Tutti lo vediamo perché ha vinto col Napoli. Io dico ahimè perché speravo vincesse la Juventus, ma bisogna fare i complimenti al Napoli che ha costruito una squadra. Certamente Spalletti col gioco, ma le scommesse su Kim o Kvaratskhelia sono state straordinarie. Ed era una squadra che era partita con un po’ di scetticismo per le cessione che aveva fatto ma Giuntoli. Lui a Carpi portò, con cinque promozioni in sette anni, una squadra dall’Eccellenza alla Serie A. Lui fece un miracolo sportivo. Chi l’ha conosciuto in quegli anni sa che costruì spendendo relativamente poco squadre che fecero un’escalation che non so quanto sia ripetibile nel calcio di oggi o di domani”.
Sul calciomercato della Juve
Inoltre, non poteva mancare un opinione sul calciomercato della Juventus. Ecco me ha risposto Bonaccini: “Personalmente mi piacerebbe rimasse Vlahovic. Perché è un centravanti giovanissimo e a quell’età pochi hanno fatto i gol che ha fatto lui. E poi ha caratteristiche da grande giocatore e uomo d’area. Chiesa è stato sfortunato con gli infortuni ma è un patrimonio del calcio italiano e non solo. Io spero rimangano tutti e due. Mi piacerebbe vederli, visto che sono giovani e molti forti, con la maglia bianconera”.