Juve, Bernardeschi verso il Toronto. Dybala invece...

Juve, Bernardeschi verso il Toronto. Dybala invece…

Bernardeschi è ormai ad un passo dal Toronto, Dybala invece è al momento senza un lavoro: l'ex Juve troverà una nuova casa?

Fino a qualche anno fa gli svincolati erano giocatori di lusso, da prendere “a costo zero” pagandogli “soltanto” il contratto. E la Juventus nelle passate stagioni ha fatto ben più di qualche acquisto a parametro zero: alcuni di successo come Pogba, altri invece che hanno lasciato ben più di qualche dubbio come Rabiot. Spesso, infatti, per convincere i giocatori svincolati è necessario offrire uno stipendio molto alto e se per caso questi non dovessero rivelarsi all’altezza, venderli diventa poi molto più complicato.

Il caso limite di questa situazione è Paulo Dybala, idolo dei tifosi bianconeri un giorno, disoccupato quello dopo. La Joya sembrava ad un passo con il rinnovo con la Juventus, poi alcune divergenze sullo stipendio hanno fatto saltare l’accordo. “Poco male”, deve aver pensato l’argentino, pronto a firmare subito con un’altra squadra. Il problema è che squadra non si è fatta ancora vedere. Dopo più di un mese dalla fine del campionato, solo l’Inter si è fatta avanti per il giocatore, salvo poi frenare all’improvviso per puntare tutto su Lukaku. L’argentino si trova quindi ora a Miami senza un lavoro e con moltissimi dubbi sul suo futuro. Se vorrà trovare una nuova sistemazione dovrà accettare di abbassarsi l’ingaggio. Ad oggi una cifra plausibile sarebbero 4 o 5 milioni di euro, ben lontani dai 10 che chiedeva alla Juve.

Sembra essere andata meglio a Federico Bernardeschi, che dopo aver salutato i tifosi bianconeri è ora ad un passo dal trasferimento. Su di lui c’è il Toronto, che dopo Insigne e Criscito sembra intenzionato a creare una piccola colonia italiana in Canada. L’ex Fiorentina nei prossimi giorni dovrebbe volare oltre oceano per visite mediche e firme. La cosa assurda è che il Toronto è pronto ad offrirgli un contratto molto alto, vicino ai 4/5 milioni di Dybala. Il bello del mercato è che a volte va così.

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