Tramite il proprio sito internet, Roberto Beccantini ha espresso il suo punto di vista sulla vittoria della Juventus contro l’Empoli. Il giornalista ha esordito così: “L’ultima volta a Empoli, il 22 maggio, era stata la sera del meno 10 e del meno 4 (a uno). Cos’è cambiato? Il risultato: zero a due. Non è poco, direte. E’ tutto. Zero gol, zero punti e ultima in classifica, la squadra di Zanetti. La partita lo ha spiegato con dovizia di dettagli, a cominciare dal senza voto a Perin (non un tiro nello specchio).
Beccantini ha sottolineato come questa volta la Juventus non si è fatta sorprendere dalle cosiddette “piccole”: “Sarò breve, non già per rigare i meriti dei vincitori, ma perché non sono queste le partite che orientano i destini dei Grandi. Anche se, una stagione fa, Madama si faceva spesso fregare proprio in provincia, o proprio dalle provinciali. Quattro cambi rispetto al tribolato pari con il Bologna (fra i quali Kostic, dignitoso); il solito 3-5-2 d’ordinanza, la solita gestione fra morsi di pressing, ritirate più o meno strategiche e folate che giustificherebbero piedi più saggi. Allegri non «sente» il 4-3-3, e allora non ci resta che Magnanelli. Scherzo. Trama a senso unico. Gol di Danilo in mischia, rigorino di Maleh su Gatti (ma allora pure Max manda all’attacco i difensori?), parato da Berisha a Vlahovic, poi prigioniero dell’errore; una mezza occasione di McKennie; due, clamorose, ciccate da Chiesa (la prima parata), sino al raddoppio dello stesso Chiesa, in flagrante contropiede, su assist di Milik, e dopo stoica resistenza ai rostri del portiere. Uno dei panchinari, Milik: come Kean. Una traversa il polacco, un palo Mosé. E Pogba?”.
Infine, il giornalista ha parlato della poca affinità attuale percepita dalla coppia d’attacco della Juventus formata da Dusan Vlahovic e Federico Chiesa. Ecco le sue parole: “Prima della immancabile «fitta dietro», un bel gol cancellato dal fuorigioco di Vlahovic. La cui intesa con Fede rimane un laboratorio «aperto». Sono due solisti ai quali si chiede di dividere il mitra. E comunque: due pere l’uno, due l’altro. Certo, non è che le munizioni siano sempre al bacio: quando un attaccante si smarca, la paura o la foga frena il lancio. Che è patrimonio di pochi, non matrimonio per molti”.
Dean Huijsen ha spiegato la sua scelta passata di vestire la Juventus nonostante fosse stato…
Massimo Bonanni ha parlato dell'allenatore Daniele De Rossi: per l'ex calciatore, potrebbe ripercorre la strada…
Mimmo Celsi ha parlato dell'attaccante della Juventus, Nico Gonzalez: per il preparatore, il calciatore sarebbe…
Simone Gianese, agente di Bruno Martinez, calciatore della Juventus Primavera, ha spiegato la scelta del…
La Juventus sta lavorando in maniera super per pianificare al meglio la prossima sessione di…
Canovi ha parlato della corsa al titolo dell'attuale Serie A: per il procuratore sportivo, la…