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Oggi in casa Juventus non può essere una giornata come le altre. Il 24 gennaio 2003, ben 19 anni fa, ci lasciava l’Avvocato Gianni Agnelli, storico presidente bianconero e simbolo del vero DNA del club. Sul proprio sito ufficiale la Juventus lo ha voluto ricordare con il seguente comunicato:
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“Ricordare l’Avvocato Agnelli è qualcosa che non succede solo una volta l’anno. Qualsiasi bianconero, chiunque abbia la Juve nel DNA – come ce l’aveva lui – l’Avvocato lo ricorda sempre e non solo il 24 gennaio, giorno in cui, nel 2003, Giovanni Agnelli se ne andava, portandosi via un pezzo della nostra passione, della nostra storia, come della storia di una nazione intera. Perché l’Avvocato ha segnato decenni di vita di Torino, ha vissuto i cambiamenti della storia d’Italia, è stato una presenza costante nell’essenza della Juve. Un Presidente, un’ispirazione, un modello di stile: da quel 24 gennaio “Una stella in cielo che indica il cammino”, come ricordò, pochi mesi dopo l’addio, lo Stadio delle Alpi prima di una memorabile notte di Champions League. Un cammino che, giorno dopo giorno, racconta qualcosa di noi, di quello che siamo. E anche di quello che era lui. L’Avvocato, sempre nei nostri pensieri”. (Juventus.com)
Tante vittorie e successi indimenticabili, l’Avvocato è stato una parte fondamentale della storia bianconera. Ora il club, nelle mani di suo nipote Andrea, figlio del fratello Umberto, sta attraversando un periodo particolarmente difficile. Dopo un decennio di dominio incontrastato sulla Serie A, la Juventus è in piena ricostruzione. Tra difficoltà economiche e sul terreno di gioco, i risultati stentano ad arrivare. Cosa però non è cambiato è il DNA del club che è rimasto invariato ed è lo stesso dei tempi dell’Avvocato. Nonostante tutto e tutti la Juventus rimane fedele a se stessa, consapevole che presto o tardi tornerà a dominare in Italia e nel mondo. Questo è poco ma sicuro.