Intervistato a Radio Radio, l’avvocato Roberto Afetra ha parlato dello spostamento della sede processuale dell’Inchiesta Prisma. Il processo, che coinvolgerebbe la Juventus, è passato da Torino a Roma. Ecco le sue parole: “Se il procedimento penale dovesse dire che il fatto non sussiste, per la FIGC sarà una bella rogna a livello risarcitorio. Il processo sportivo non si tocca. Ma la Juventus, per colpa dei dirigenti che hanno patteggiato sia in Italia che in Europa, è stata giudicata sulla base di gravi indicatori di colpevolezza. Questi adesso ritornano indietro perché il procedimento ritorna alle indagini preliminari”.
Inoltre ha aggiunto: “ll gip di Torino che ha deciso in sede cautelare di rigettare la richiesta d’arresto per Agnelli, non poteva in quel momento applicare la legge Cartabia e rimandare subito questo processo a Roma, evitando di mandare le carte alla procura federale? Era chiaro che non fosse competente Torino, le alternative valide erano Milano o Roma e questo avrebbe cambiato il processo dal principio”.