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Berat Djimsiti è ormai una delle colonne portanti della difesa di Gian Piero Gasperini. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il centrale albanese ha rivelato: “Oggi mi sento un leader. Sono arrivato cinque anni e mezzo fa a Bergamo. Da allora sono cresciuto tanto, anche grazie alle esperienze ad Avellino e Benevento. E posso essere da esempio per i più giovani. Il prossimo anno vorrei non patire infortuni e fare qualche gol in più. Sento di poter dire la mia anche in attacco. Difesa a 3 o a 4? Cambiano alcuni aspetti, ma sono convinto che il mister le utilizzerà entrambe anche quest’anno”.
Quali saranno gli obiettivi dell’Atalanta? “Non mi piace dirlo prima. Io ragiono di partita in partita: vado in campo per vincere sempre e poi si vede. Chiaro che si parte sempre per migliorare quanto fatto l’anno prima, però”. L’Inter Campione d’Italia è ancora la favorita? Djimsiti non ha dubbi: “I nerazzurri hanno Lukaku, che è l’attaccante più tosto che ho incontrato in Italia. Credo che loro e la Juve siano ancora le squadre da battere ai nastri di partenza. Ma occhio anche alle altre, soprattutto con tutti questi grandi allenatori tornati in Serie A. Ci può scappare la sorpresa”.