Intervistato da Tuttosport l’amministratore delegato della Juventus Maurizio Arrivabene ha parlato del mercato bianconero a partire da Paul Pogba: “Gli stiamo parlando e le cose si stanno evolvendo molto, molto bene. Com’è nata l’operazione? Esiste quella riunione di cui ho parlato. In quella riunione sono stati portati determinati nomi, alcuni dei quali arrivano come quello di Vlahovic. Apri una porta, lanci un nome, tutti ti guardano come se fossi un matto e poi, piano piano, la macchina si avvia e costruisci l’operazione. Così è nato Pogba, da una domanda: “Ma perché non prendiamo Pogba?”. Attenzione, l’idea non basta: l’idea è solo una provocazione, poi bisogna metterla in pratica. Devi sempre capire se quell’operazione ha i numeri per la messa a terra, la sostenibilità di cui si parlava prima”.
Su de Ligt ha poi aggiunto: “Torniamo a parlare di giocatori che seguono i consigli dei procuratori o dei colleghi invece della società. Oggi è impossibile trattenere un giocatore che se ne vuole andare. Ma è sempre una questione di numeri, non è che se uno vuole andare via gli rispondi: prego, accomodati. È difficile trattenere un giocatore, però dal tavolo della trattativa bisogna alzarsi tutti e tre soddisfatti. E vale sempre l’articolo quinto: chi ha i soldi ha vinto”.
Chiosa finale su Dybala: “C’era stato un accordo, poi c’è stato l’aumento di capitale, ci siamo tutti presi una pausa, di cui i procuratori erano informati e d’accordo, per effettuare valutazioni all’interno del Consiglio d’amministrazione. Ci siamo rincontrati e abbiamo detto che i termini erano cambiati, perché volevamo muoverci in maniera diversa. Per cui da un contratto quadriennale a certe cifre, che vorrei evitare di citare per evitare ulteriori polemiche, siamo passati a un’altra strategia. Diciamo che c’è stata una decisione senza se e senza ma su questa vicenda e l’abbiamo messa in atto. Mi auguro che Dybala trovi una squadra e le soddisfazioni che merita. Dal nostro punto di vista le cose hanno un inizio e una fine. Ribadisco: la Juventus è sopra tutto”.