Terminata la stagione sportiva 2022/2023 della Juventus, per il club bianconero è il momento di compiere le prime importanti decisioni in ottica futura. La priorità appare quella di scegliere un direttore sportivo, posto lasciato vacante dalle dimissioni di Fabio Paratici di alcuni mesi fa. Da diverse settimane, il primo nome che si è fatto per tale posto è quello di Cristiano Giuntoli, tra gli artefici del capolavoro Napoli. Nonostante tutti rumors spingerebbero verso questa conclusione di fatto non ci sarebbero grandi novità su questo fronte. Tutto dipenderà dal fatto che venga trovato un compromesso tra il ds e il presidente De Laurentiis. Secondo il giornalista Carlo Alvino, questa possibilità appare tutt’altro che scontata.
Alvino su Giuntoli
Sul proprio profilo Twitter, Alvino avrebbe rivelato di avere avuto una conversazione con il presidente del Napoli. Da essa avrebbe tratto la sua idea che Giuntoli sarà ancora il direttore sportivo partenopeo anche per la prossima stagione. Ecco cosa ha detto: “Scambiando quattro chiacchiere con Aurelio De Laurentiis ho il convincimento che Cristiano Giuntoli difficilmente sarà liberato dal Napoli. La sua situazione contrattuale è nota: è legato al Napoli fino al 30 giugno 2024. Così come è noto quanto Aurelio De Laurentiis ci tenga al rispetto dei contratti. Il presidente mi è apparso anche indispettito dall’atteggiamento di chi, pur sapendo Giuntoli sotto contratto con il Napoli, non ha esitato a contattarlo. Al momento non sono previsti incontri tra i due su questo tema. E il presidente a giorni partirà per gli Stati Uniti”.
Le alternative della Juventus
Dopo aver dovuto dire addio all’allenatore Luciano Spalletti, il presidente del Napoli non sarebbe dell’idea di rinunciare anche al suo direttore sportivo. Non almeno in un colpo solo. Dal canto suo, pare comprensibile che Aurelio De Laurentiis cerchi una continuità al progetto, senza rinforzare una diretta concorrente. Ecco che allora in caso non si giungesse a Cristiano Giuntoli, la Juventus dovrebbe preparare un alternativa. Due soluzioni plausibili sembrerebbero il mantenimento di Francesco Calvo nel ruolo di ds oppure quella di virare su Igli Tare, appena liberatosi dalla Lazio. Infatti dopo 18 anni, prima da giocatore e poi da dirigente, il fresco biancoceleste ha scelto di dividere la sua strada da quella del club di Lotito. Negli anni, Tare ha maturato molta esperienza nel ruolo portando alla Lazio molti elementi di primo piano che hanno permesso di raggiungere ottimi risultati al club.