Juve, Allegri favorito ma restano vive le candidature outsiders

Juve, Allegri favorito ma restano vive le candidature outsiders

Massimiliano Allegri
Le ultime indiscrezioni rafforzano la posizione di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera. In attesa del rientro di John Elkann crescono le quotazioni che spingono per il proseguimento del progetto tecnico con l’allenatore toscano. Fattore principale di questa decisione sarebbe il lauto contratto valido per ancora due stagioni. Difficile che la Juventus decida di rinunciare ad Allegri

Le ultime indiscrezioni rafforzano la posizione di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera. In attesa del rientro di John Elkann crescono le quotazioni che spingono per il proseguimento del progetto tecnico con l’allenatore toscano. Fattore principale di questa decisione sarebbe il lauto contratto valido per ancora due stagioni. Difficile che la Juventus decida di rinunciare ad Allegri esonerandolo o lasciandolo andare con una buonuscita, mentre non si vedrebbero proposte all’orizzonte. Le dimissioni dell’allenatore appaiono fuori discussione, con il mister che ha sempre dichiarato la sua volontà di proseguire in bianconero. Ecco perché solo una decisione forte potrebbe cambiare lo status quo della Vecchia Signora.

Rebus Allegri

Perché al di là del discorso economico, vanno valutate le ultime due stagioni sportive della Juventus. Due annate prive di trofei, un enormità per le abitudini vincenti del club bianconero. Tanti i momenti di difficoltà, tante le partite nel quale la Vecchia Signora è andata molto lontana da risaltare con prestazioni convincenti. Non mancano le attenuati però: raramente nella storia può essere ricordata un annata così tribolata come quella della Juventus 2023/2024. Il processo plusvalenze è stata come la spada di Damocle: una minaccia molto concreta che ha seguito la Juve per tutta la stagione. Fino a scagliarsi inesorabilmente con la pesante penalizzazione di 10 punti. Davanti a tutto ciò, Massimiliano Allegri è comunque riuscito a tenere il bando della matassa. Così come in altri momenti molto duri quali l’eliminazione dai gironi di Champions League. Nella sua seconda stagione bis, il tecnico livornese ha comunque conquistato un 3° posto sul campo in Serie A e le semifinali di Europa League e Coppa Italia. Traguardi che per quasi tutte le squadre sarebbero visti come positivi, ma non per un club prestigioso come la Juventus.

Le alternative della Juventus

Ecco che allora la posizione di Allegri rimane vacillante nonostante tutto. E rimarrà così fino a una presa di posizione definitiva. Nel frattempo non mancano le alternative anche se nel corso dei giorni qualcosa è cambiato. Il rinnovo di Raffaele Palladino con il Monza chiama fuori l’ex Juve. Mentre, almeno a parole, anche Alessio Dionisi ha fatto lo stesso con il Sassuolo. L’alternativa più quotata rimane quella di Igor Tudor, liberatosi dal contratto con il Marsiglia. Crescono invece le voci su Antonio Conte e rimangono vive le piste Vincenzo Italiano e Thiago Motta. In ultima, le opzione estere, ma costose Sergio Coincencao e Zinedine Zidane.