Intervistato da DAZN, l’allenatore della Juve Massimiliano Allegri ha parlato degli obiettivi in vista della prossima stagione: “La differenza deve essere nel raggiungimento degli obiettivi, che sono sempre i massimi. Un conto è partirci, un conto è poi arrivarci. Il discorso è sempre lo stesso, vincere è una cosa straordinaria e non una normalità come lo era diventato per la Juve e forse non aver vinto niente l’anno scorso ci porterà quest’anno a rivalutarla come cosa straordinaria”.
Uno dei più grandi problemi della passata stagione è stato il gioco messo in campo dalla formazione bianconera, troppo spesso difensivo e incapace di chiudere le partite. “Dobbiamo migliorare soprattutto l’aspetto realizzativo – ha confermato Allegri, con l’undicesimo attacco del campionato è normale non poter vincere. Fino a 5 gare dalla fine avevamo subito 25 gol, in linea come numeri per vincere, ma purtroppo ci sono mancati i gol davanti. Adesso vediamo come gestiremo l’assenza di Chiellini che con la sua esperienza era importante. De Ligt è andato via, ma nel calcio non si sa mai, ci sono le sorprese. Chissà, magari Gatti diventerà il titolare della Juventus. Poi sono sereno, la società è sempre presente”.
Per migliorare in fase realizzativa si spera siano utili gli innesti di Pogba e Di Maria, due giocatori di altissima qualità che dovrebbero far alzare il livello tecnico della squadra. Nella seconda metà di stagione, infatti, Dusan Vlahovic è sembrato molto spesso troppo solo in attacco, lasciato a combattere contro tutte le difese avversarie. Gli inserimenti di Pogba e la classe di Di Maria potrebbero quindi diventare decisivi. Per quanto riguarda la difesa, invece, i bianconeri dovranno fare i conti con due addii pesanti come quelli di Chiellini e De Ligt: Bremer riuscirà a non farli rimpiangere? Il difensore brasiliano la scorsa stagione è stato premiato come il miglior difensore della Serie A, le premesse per fare bene ci sono tutte.