Intervistato per Udinese Tonight, Marley Akè ha spiegato le ragioni del passaggio dalla Juventus all’Udinese. Ecco le sue parole: “Qua è una grande opportunità perché parliamo di un club importante per il calcio italiano. Tanti grandi giocatori sono passati da qui e io voglio portare qualcosa alla squadra per crescere e raggiungere gli obiettivi. Sono contento di essere qua. Lavoro tutti i giorni per convincere Sottil. Oltre che del nuovo allenatore, Akè ha parlato anche del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri: “Mi ha insegnato come usare la palla, quando dribblare e puntare e quando invece rallentare. È severo ma aiuta tanto”.
Infine, il giocatore ha spiegato il suo ruolo e del fatto che all’Udinese ha ritrovato Florian Thauvin, compagno ai tempi del Marsiglia. Ecco cosa ha detto: “L’attaccante o il quinto, come ho fatto alla Juventus. Posso giocare anche esterno, ma devo imparare anche a difendere bene. Mi alleno sia da seconda punta che da esterno, sia a destra che a sinistra. Posso ricoprire la posizione da entrambi i lati perché so calciare con tutti e due i piedi. Allegri chiedeva di venire più basso per andare in contropiede per avere maggiore copertura in questo ruolo. Thauvin? È sempre forte. È lo stesso di sempre, anche se non è nella posizione in cui giocava a Marsiglia. Le qualità gli sono rimaste. Per i giocatori come lui basta un gol e poi non si stoppa più. In Francia ho imparato molto, il primo anno ci siamo qualificati in Champions League, mentre alla Juve sentivo l’esigenza di crescere e i bianconeri sono perfetti per questo”.