Giornata molto particolare in casa Juve, che oggi ricorda la scomparsa di Umberto Agnelli, storico presidente del club. Il commento pubblicato sul sito bianconero: “Diciotto anni fa, il 27 maggio 2004, il popolo bianconero apprese con grande dolore la notizia della scomparsa di Umberto Agnelli. Quel giovedì fu un giorno tristissimo per tutti noi perché se ne andò per sempre una figura che legò la sua vita alla Juventus in maniera inscindibile, già a partire dalla seconda metà degli anni 50 quando assunse la carica di Presidente del Club, fino al 1962. Anni nei quali i bianconeri vinsero tre Scudetti, il primo dei quali ci permise di raggiungere la prima stella, e anche due Coppe Italia.
Oltre i successi, ciò che rimarrà per sempre indelebile nelle nostre menti e nei nostri cuori è il suo amore per questa maglia. Una passione che lo portò nuovamente a legarsi alla Juventus negli anni 90 e gli permise di vivere in prima persona uno straordinario ciclo di vittorie: cinque Scudetti, una Coppa Italia, quattro Supercoppe italiane, una Supercoppa europea, una Champions League e una Coppa Intercontinentale. Umberto Agnelli è stato una guida esemplare e, ancor di più oggi nell’anniversario della sua scomparsa, lo ricordiamo con enorme affetto perché la sua presenza continua a essere per noi un punto di riferimento costante“. (juventus.com)
Un legame quello tra la Juventus e gli Agnelli che sembra indissolubile, tanto che il figlio di Umberto, Andrea, è diventato il presidente bianconero più vincente della storia del club. L’attuale presidente della Juventus, infatti, ha vinto ben 19 trofei tra Scudetti, Coppe Italia e Supercoppe italiane, anche se in bacheca manca ancora la tanto attesa Champions League. Ora il club bianconero sta vivendo un periodo di flessione dopo nove lunghi anni di dominio assoluto sulla Serie A. Nel DNA della Juve c’è però la vittoria, un DNA che passa di generazione in generazione. Gianni, Umberto e ora Andrea.