Ivan Juric, allenatore del Torino, ha detto la sua sul derby della Mole. Ecco le sue parole: “Non ho visto niente di diverso nei miei, ieri è stato particolare: mi riferivo alla mancanza di appartenenza da parte di tutti, che non riusciamo a crescere come club come appartenenza e far sentire l’importanza della maglia. L’altro giorno se ne sono resi conto, ora bisogna approfondire e farli innamorare della maglia. Oggi ho visto la squadra molto tesa, ma con voglia di fare una grande partita: dobbiamo però essere liberi di testa. Abbiamo preso gol su calcio piazzato, speriamo che domani sia una giornata buona.
Si sente la bellezza della storia ma manca l’amore. Se si accende l’amore di tutti, dalla società ai tifosi, diventa ciò per cui io sono qua e perché volevo venire qui. La sentivo una cosa giusta da fare. Ora percepisco mancanza di amore forte verso il lavoro, verso il Fladelfia che era in condizioni vergognose…Ora stiamo cercando di creare qualcosa di nuovo, ora il Fila è diverso. Anche i giocatori possono innamorarsi per restare e crescere. Di conseguenza, poi arrivano i tifosi e sappiamo cosa possono significare.
Mi collego ancora a Berruto: la sensazione è la stessa, ma come se fossimo bloccati in un limbo. E’ come se si aspettasse qualcosa, che uscisse energia positiva. Stiamo facendo tantissimo a livello di appartenenza e di giocatori giovani che arrivano, anche il cuoco deve dare amore. Bisogna avere poco ma che sia bello, che i giocatori si sentano amati. Voglio introdurre questo amore, poi dopo esplode”.