Joao Santos, agente Jorginho: "La Juve era una possibilità. Su Cassano e il Pallone d'oro.." - JuveNews.eu

Joao Santos, agente Jorginho: “La Juve era una possibilità. Su Cassano e il Pallone d’oro..”

Il procuratore del giocatore ha parlato

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Il procuratore del centrocampista del Chelsea Jorginho ha parlato intervistato dai microfoni di Radio Bianconera: “Nel passato, quando c’era Sarri, c’è stata la possibilità che lui venisse alla Juventus. Il direttore della Juventus aveva fatto un sondaggio, era una possibilità. Credo che quest’anno per il Pallone d’Oro abbia opportunità importanti perché ha vinto la Champions e l’Europeo. Magari noi pensiamo sempre ad altri giocatori come Messi e Cristiano Ronaldo, ma nessuno ha vinto come Jorginho quest’anno. Il segreto dell’Italia è stato il gruppo, non solo gli undici giocatori ma tutto il gruppo nel complesso. Speriamo che questa filosofia possa essere utile anche al Mondiale”.

“Cassano? Io ho risposto a delle dichiarazioni che ha fatto lui, se ha detto certe cose vuol dire che c’è un po’ di frustrazione per non aver mai vinto la Champions o un trofeo con la Nazionale. Per me Cassano sarà sempre un fuoriclasse, un giocatore straordinario, lui personalmente non lo conosco ma era un giocatore importante. Jorginho ha un contratto con il Chelsea fino al 2023 e ovviamente per lui sarebbe sempre un sogno tornare in Italia, magari dopo aver vinto il Mondiale. Bisogna vedere tra due anni come sarà il mercato e come sarà la situazione”.

Cassano aveva nei giorni scorsi parlato dell’ambito premio, riservando un pensiero anche al centrocampista della Nazionale: “Vi ricordate cosa penso del Pallone d’Oro a Jorginho, che bisognerebbe strappare il tesserino al giornalista che lo ha detto? Ecco, succede che vado a Formentera con la famiglia, quattro posti, i miei figli, mia moglie ed io. Mentre mi sto appoggiando sul sedile, sento uno che mi tocca: ‘Grande Antonio, tu sei un grande!’. Mi giro: ‘Chi cazzo sei?’. Si toglie gli occhiali, la mascherina e indovinate chi era? Jorginho!”

Gli ho detto: ‘Oh Giorgio, ma ti rendi conto lo scandalo che sta venendo fuori?’. Lui mi chiede: ‘Che è successo Antò?’. ‘Vogliono dare il Pallone d’Oro a te e non a Messi’. Dice: ‘No no, Antò, ma io sono d’accordo con te, assolutamente, Messi lo deve vincere sempre’. Rispondo: ‘Bravo, adesso allora ti stimo di più, bravissimo Giorgio’”. L’ha detto lui stesso, l’ha detto! Poi siamo stati un’ora e mezza a parlare, è un ragazzo eccezionale, educato, molto intelligente e umile“.

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