Oggi alle 15 la Juventus sarà impegnata sul campo del Monza. Ai bianconeri servono tre punti per scacciare la crisi prima della sosta del campionato. Sulle colonne del Corriere dello Sport, Xavier Jacobelli ha analizzato il momento della Vecchia Signora: “Ognuno si diverte come può e, se prima di affrontare il Monza, Allegri sostiene che le voci sul suo esonero lo divertano, che se le goda. E non possono essere certo le battute e i motteggi del prepartita a esorcizzare i timori per il confronto con l’ultima in classifica: sembrano paradossali, alla settima giornata, ma sono reali. Al tempo stesso, è troppo facile e financo ingeneroso prendersela solo con il direttore d’orchestra se l’orchestra stecca[…].
Tredici infortunati in soli due mesi, con il picco Pogba, per Allegri sono un ombrello sufficiente a renderlo impermeabile alle critiche, ma c’è un limite a tutto. La Juve esce dal tunnel se si sveglia; se fa la Juve; se corre almeno tanto quanto gli avversari e non si spegne dopo venticinque, massimo trenta minuti, rinculando inopinatamente davanti al suo portiere; se Di Maria non pensa al Qatar, ma al Monza.
Se, se, se: l’avverbio dubitativo s’impone al tempo della Grande Crisi[…]. La Juve così male assortita da non sembrare vera. Allegri l’ha definita virtuale, essendo stata concepita in diverso modo. Può essere. Ma a Monza va in campo questa Juve, non quella dei sogni. Occhio agli incubi“.