Le parole pronunciate dal direttore generale della Juventus Maurizio Scanavino lasciano pochi margini di interpretazione. I bianconeri, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbero ripartire da Massimiliano Allegri e Giovanni Manna. Saranno loro gli uomini, rispettivamente nel ruolo di allenatore e di direttore sportivo, dal quale la Vecchia Signora programmerà la nuova prossima stagione. Sul tema ha parlato, nel suo editoriale su sportitalia.com, Xavier Jacobelli. In particolare, il giornalista si è focalizzato sulla situazione legata al direttore sportivo dopo che per diverse settimane da molte parti si era vociferato un imminente arrivo di Cristiano Giuntoli.
Il caso Giuntoli
Ecco cosa ha detto Jacobelli sul mancato affare Giuntoli alla Juventus: “Il ds del Napoli ha un contratto con noi fino al 2024, non vedo il motivo della domanda. Non siamo qui per parlare del direttore sportivo e neanche dell’allenatore, anche se rispondo per rispetto. E poi la figura di un ds non è centrale rispetto a domande sulla prossima stagione che non si basa su un direttore sportivo. Se questo non voleva essere un complimento all’uomo che in otto anni ha costruito il Napoli scudetto, Aurelio De Laurentiis c’è riuscito benissimo. Chiarissimo il messaggio subliminale alla Juve: “Volete Giuntoli? Chiamatemi e ne discutiamo”. Non è un caso che, nel frattempo, Manna sia stato promosso dalla Next Gen alla prima squadra, aspettando sviluppi da Napoli. Ricapitolando: Giuntoli, per ora non si muove”.
L’addio di Spalletti blocca Giuntoli
Il giornalista non chiude dunque definitivamente le porte a un eventuale arrivo di Cristiano Giuntoli, ma sottolinea la tortuosità della situazione. Perché il direttore sportivo partenopeo possa eventualmente essere liberato dal presidente del Napoli, servirebbe un intervento attivo della Juventus. Che però nel frattempo hanno dato pubblicamente fiducia a Giovanni Manna. Inoltre, a complicare l’eventuale arrivo di Giuntoli si aggiunge l’addio di Luciano Spalletti. Il congedo del tecnico vincitore dello Scudetto sta costringendo Aurelio De Laurentiis a trovare un ideale sostituto per proseguire nel progetto tecnico. In una situazione di questo tipo, permettere a Giuntoli di andarsene un anno prima della naturale scadenza del contratto rischierebbe di portare a uno stravolgimento eccessivo dei piani. Ecco che allora il presidente del Napoli si trova a essere l’autentico protagonista di questa fase germinale di mercato.
