Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha detto la sua sulla partita con la Juve. Ecco le sue parole in conferenza: “Dobbiamo farci trovare subito pronti, sarà una partita tosta e dura, loro hanno passo, gamba e forza fisica, dovremmo farci trovare pronti sotto ogni punto di vista. Paragone con Motta? Sinceramente non mi piace fare il paragone, non mi piace, l’anno scorso è stato un cammino incredibile, non mi piace che ogni settimana e ogni gara si vada a rivangare una situazione che non sarà mai la stessa. Da quando sono arrivato il nostro modo è molto molto simile, poi fermiamoci lì. Tanti calciatori importanti non ci sono più, abbiamo iniziato un discorso con tanti nuovi giocatori giovani, per me la dobbiamo finire. Poi alla fine se c’è uno sconfitto sono io. Lavoriamo per continuare su questi numeri, però continuare così ogni settimana, non mi sta piacendo. Dobbiamo avere la fame per arrampicarci verso quelle che ci stanno davanti, domani partita molto difficile, ho sempre fatto molta difficoltà allo Stadium. La Juve è sempre la Juve, poi da quando giocano allo Stadium è ancora più complicato. La Juve di oggi è molto forte, dovremo essere molto forti nei duelli, quando hanno la palla ci potranno mettere in grande difficoltà. Domani vediamo, ogni partita è un esame, una battaglia e domani dobbiamo concentrarci nel rimanere vicino a quelle che ci precedono”.
Su Vlahovic
“Io ho conosciuto un fuoriclasse in quei sei mesi quando l’ho avuto, un ragazzo che grazie alla grande fame di Firenze gli ha permesso di fare gol prima del mio arrivo e poi con me, lo abbraccerò volentieri domani. Pressing alto? Ne abbiamo parlato questa mattina, aspetto evidente della Juventus. È un dato per noi importante, qualche soddisfazione ce la sta dando. Affrontando una squadra fortissima nel costruire, dobbiamo affrontarla con la massima capacità di sporcare ogni pallone, usando la testa non com’è successo a Roma, dove Pobega si mi ha fatto arrabbiare ma ha provato ad andare a contrasto in avanti. È quello che ricerchiamo, domani dovremo essere bravi nei duelli individuali, stando attenti alla nostra riconquista”.