Domani alle 18 all’Allianz Stadium la Juventus affronterà la Fiorentina. Oggi, nella consueta conferenza stampa della vigilia, il tecnico viola, Vincenzo Italiano, ha presentato la sfida. Sul momento dei suoi, ha spiegato: “Dobbiamo darci una svegliata, perché continuiamo a esprimerci bene ma non raccogliamo. Non stiamo avendo quella fame e quella cattiveria agonistica necessarie per fare punti. Ma vedo come lavorano i ragazzi, la voglia che ci mettono e la determinazione che hanno. Ora abbiamo tre impegni ravvicinati, contro Juventus, Sporting Braga ed Empoli. Un tour de force al quale ormai quest’anno siamo abituati. In questo momento però abbiamo un impegno molto difficile, quello contro la Juventus, e ci siamo concentrati su questo”.
Domani la Juve, poi la Conference: “Dobbiamo tenere conto di queste partite ravvicinate, ma intanto l’obiettivo è fare bene domani contro la Juve, fare prestazione e dal giorno successivo penseremo ai prossimi impegni. La nostra testa adesso è alla Juve, perché in campionato abbiamo l’obbligo di cominciare a fare punti, siamo in ritardo e siamo molto dispiaciuti per questo”.
La Juve sta provando a risalire nonostante il -15: “Loro sono agguerriti per questa penalizzazione subita. Noi dobbiamo cercare di alzare il livello della prestazione soprattutto contro queste squadre forti. L’abbiamo preparata bene, ma più della tattica domani conterà la fame che ci metteremo. La Juve è una squadra di altissimo livello con giocatori di grande spessore“.
Il rapporto con Commisso: “Il presidente, ogni volta che è qui con noi, ci trasmette la sua vicinanza e la sua passione e la voglia di vincere. È dispiaciuto come noi per il fatto che in campionato non riusciamo ad avere continuità, ne soffre con noi. Sappiamo tutti che abbiamo le possibilità di migliorare perché siamo ancora dentro tre competizioni e possiamo essere protagonisti di un finale di stagione emozionante. Adesso l’obiettivo più importante è riprenderci in campionato, ed è quello che ci chiede il presidente, che ci chiede la piazza e che vogliamo tutti”.