L’Italia U19 di Alberto Bollini, con il pareggio odierno con il Belgio per 2-2, ha ottenuto il pass per la fase finale degli Europei di categoria. Dellavalle, difensore della Juventus, ha giocato da titolare, mentre Hasa è rimasto in panchina. Ecco il report: “Missione compiuta a Brema, l’Italia vola a Malta. All’Obervieland Stadion, l’Italia pareggia 2-2 contro il Belgio, conquista la prima piazza del gruppo 2 e stacca il pass per Malta (3-16 luglio). L’altra partita del girone si conclude con la vittoria della Germania contro la Slovenia (3-0) e agli Azzurrini è sufficiente il pareggio per garantirsi il passaggio del turno. Una battaglia, combattuta con coraggio e sagacia tecnica, iniziata con lo svantaggio siglato da Bassette all’8’. Una doccia fredda da cui gli Azzurrini si riprendono immediatamente, pareggiando prima con D’Andrea su calcio di rigore e passando in vantaggio, sempre dagli 11 metri, con Esposito.
Il pareggio del Belgio arriva dal dischetto all’85’ e, nonostante i 5’ di recupero concessi dall’arbitro turco Karaoglan, gli Azzurrini reggono l’urto e portano casa la qualificazione. Partita da incorniciare per Koleosho, in campo dal primo minuto e poi sostituito perché claudicante: nonostante le sue precarie condizioni, è stata la vera spina nel fianco per il Belgio. Raggiante Bollini al termine della gara: “Questa è una vittoria da Italia – sottolinea il tecnico Azzurro – oggi i ragazzi ci hanno messo tanto cuore. Abbiamo giocato con quattro 2005 (sotto età) contro un avversario di grande spessore tecnico e superato un girone che sembrava insormontabile. È stato un percorso in salita per l’unica e immeritata sconfitta subita nella gara di apertura della prima fase contro l’Estonia. Un grande gruppo con un grande cuore e un grande staff che è riuscito a trasformare tutto il negativo in forza e determinazione”. LA PARTITA. Bollini deve fare a meno di Kayode e Regonesi, i due terzini titolari, rimpiazzati da Missori e Chiarodia. Recupera dalla squalifica Mastrantonio e D’Andrea. Belgio subito in pressing e dopo 1’ di gioco è Mbangula, l’attaccante della Primavera della Juventus, a portare il primo pericolo, incuneandosi nella difesa azzurra e impegnando Mastrantonio. L’azione belga è insistente e al 7’ arriva il vantaggio: il capitano Dony si libera della marcatura di D’Andrea e, in prossimità dell’angolo destro, calibra un cross perfetto per Bassette che, in grande elevazione, insacca di testa. L’Italia reagisce con D’Andrea che al 12’ , da destra, poco dentro l’area, di sinistro impegna Peersman. Poi è il momento di Koleosho, che sale in cattedra al 25’ partendo dalla trequarti, si accentra ed esplode il destro, Peersmman si distende, devia la palla quanto basta per mandarla sul palo interno. È sempre l’attaccante dell’Espanyol a portare un altro pericolo sulla destra, dove supera due avversari e sempre di destro spara una bordata che costringe il portiere belga ad una respinta sopra la traversa. È un monologo Azzurro, che viene interrotto al 40’ da Stroeykens che, dentro l’area, indirizza il suo destro all’angolino opposto, ma il tiro è intercettato dalla gamba di Faticanti. Al 47’ arriva il meritato pareggio dell’Italia: Koleosho da destra mette una palla al centro che viene toccata con la mano da Sadiki in piena area, l’arbitro concede il rigore che D’Andrea (secondo gol in questo torneo) realizza sparando forte al centro.
Il primo tempo si chiude in parità e nella ripresa, al 51’, arriva subito il vantaggio degli Azzurrini, che è la riedizione del primo gol: D’Andrea si invola sulla destra, crossa al centro e Dany colpisce la palla con la mano, dagli 11 metri batte Espostito, forte, imparabile ed è il 2-1. Gli Azzurrini continuano a mantenere il boccino del gioco, creando con Koleosho che, nonostante le precarie condizioni fisiche, crea almeno altre quattro occasioni da gol. Al 65’, l’Italia va vicina al 3-1: un cross da sinistra di Chiarodia viene impattato in area da Esposito da distanza ravvicinata, ma la palla è preda di Peersman. La partita si trasforma in una battaglia, i Diavoli Rossi non ci stanno a perdere e all’85’ l’arbitro concede un rigore al Belgio per un fallo in area di Mane sul subentrato Sagrato. Dal dischetto, Stroeykens non sbaglia anche se Mastrantonio, intuendo, per poco non riesce a trattenere la sfera. L’arbitro concede cinque minuti di recupero e la battaglia continua, ma gli Azzurrini tengono botta e conservano la parità fino alla fine, risultato che vuol dire qualificazione alle fasi finali dell’Europeo, in programma a Malta dal 3 al 16 luglio”.
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