Istituita per il 29 maggio la Giornata della memoria delle vittime dell’Heysel - JuveNews.eu

Istituita per il 29 maggio la Giornata della memoria delle vittime dell’Heysel

L'iniziativa da parte della regione Piemonte

TORINO – La Juventus ha conquistato ieri sera la finale di Coppa Italia, pareggiando con l’Inter per 0-0 tra le mura amiche dell’Allianz Stadium e staccando il pass della finale in virtù del 1-2 della partita di andata, firmato dalla doppietta di Cristiano Ronaldo e dal gol del momentaneo vantaggio di Lautaro Martinez. I bianconeri andranno così a giocarsi la finale di maggio contro la vincente della sfida di questa sera tra Atalanta e Napoli, che partiranno dal risultato di 0-0 maturato all’andata nella partita del Maradona.

I bianconeri si sono goduti ieri sera il passaggio del turno, festeggiando sui social e negli spogliatoi, come dimostrato dalla foto della squadra diventata virale sui canali Instagram dei giocatori. Ora i bianconeri sono attesi dalle sfide contro Napoli e Porto in Champions League, e per questo i festeggiamenti sono finiti subito ieri sera, per non staccare la spina in vista delle prossime partite.

Mentre la squadra continua ad ottenere risultati, la Regione Piemonte ha promosso una bella iniziativa, per ricordare uno dei momenti peggiori della storia bianconera. È stata infatti indetta per il 29 maggio la Giornata della memoria delle vittime dell’Heysel, con la ricorrenza che è stata istituita dalla Regione Piemonte per ricordare la tragedia costata la vita a 39 tifosi prima della finale di Coppa dei Campioni del 1985 tra Juventus e Liverpool, a Bruxelles.  Queste le parole del presidente della Regione, Alberto Cirio, e dell’assessore allo Sport, Fabrizio Ricca: “Il nostro è un gesto simbolico che però vuole avere anche un effetto pratico: istituzionalizzare ufficialmente una giornata dedicata alla memoria di tutte le persone che persero la vita all’Heysel vuole dire tener vivo il ricordo di tanti innocenti uccisi da una violenza brutale e immotivata ma vuole anche dire costringerci tutti a riflette sulla necessità di modelli di tifo positivi e non violenti. Lo sport è una delle cose che più ha la capacità e la missione di unirci, questa giornata ha tra i suoi obiettivi quello di farci riflettere”.

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