Carlos Luis Ischia, allenatore di Di Maria ai tempi del Rosario Central, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttojuve.com, parlando del Fideo: “Anche se è trascorso qualche anno, ricordo i consigli forniti prima di ogni partita. Appena arrivato al Rosario Central, gli dissi che avrebbe giocato nella posizione a lui più congeniale e che così avrebbe reso di più. Così ho cambiato modulo: dal 3-4-1-2 del vecchio allenatore, sono passato al 4-3-2-1 in cui Ángel era uno dei due esterni in grado di svariare su tutto il fronte offensivo. La scelta si rivelò essere davvero ottima, la stagione venne chiusa al sesto posto e fu protagonista in fase realizzativa con diversi gol e assist per i suoi compagni. E’ proprio un bravo ragazzo. Ángel è speciale, è differente dagli altri giocatori in circolazione. Ha la stessa voglia di vincere che aveva da ragazzino, può essere di grande aiuto ad una squadra come la Juventus che ha l’ambizione di tornare tra le prime in Europa”.
Sulla Juventus: “La Juve che cosa sta aspettando? Deve sbrigarsi a prenderlo, non può lasciarselo scappare. Spero gli verrà data questa opportunità perché non ho dubbi che farà molto bene e mi piacerebbe vederlo in bianconero, a mio parere è la squadra ideale per lui. Non so se sarà la sua ultima esperienza in Europa, lo abbiamo visto ieri sera come è capace di essere ancora decisivo. Ma deciderà lui cosa è meglio per la sua carriera e per la sua famiglia”.
Sulla carriera dell’argentino: “Il gran momento vissuto da noi è stato molto importante per attirare su di sé gli occhi dei migliori club del mondo. Ricordo che si interessano subito il Boca Juniors e il Benfica. Consigliai a lui e a suo padre di accettare l’Europa, perché Ángel aveva 19 anni e per me avrebbe fatto benissimo nel vecchio continente. Contento di non essermi sbagliato, ha meritato tutti i titoli ottenuti”.