L’edizione odierna di Tuttosport fa luce sulle indagini che hanno portato alla sentenza che inflitto 15 punti di penalizzazione alla Juventus. Il quotidiano rileva come le intercettazioni usate dall’accusa siano state solo una parte del materiale a disposizione. Quegli stralci sono stati utilizzati per la loro “valenza confessoria straordinaria“.
Al contrario, però, ci sono delle telefonate in cui i dirigenti si auto-assolvono. E se un dialogo telefonico può valere come prova confessoria, perché non può anche scagionare? A questa domanda, Tuttosport affianca una chiamata tra Cherubini e Bertola, CFO del club bianconero, ossia il responsabile dei conti.
Parla Cherubini: “Ma secondo me, ecco dallo spirito sembra che quello che loro (ispettori di Consob) cerchino è capire dove e come e se ci sia stata una palese sopravvalutazione, come se tra le nostre carte ci fosse non so… Guarda, Pjanic vale 20 ma lo vendiamo 50, come se ci fosse la consapevolezza di quello. Io credo che questo… che ogni volta che c’è stata l’attribuzione di un valore, ripeto può essere stata anche fatta in maniera più o meno corretta, non è che era così…”. E Bertola risponde: “No no, non c’è nessun intento doloso, no. Se loro quello stanno cercando non troveranno nulla, non troveranno nulla”. Ma parlando di mercato, qualcosa si sta sbloccando. Il borsino aggiornato: arriva al 65%<<<