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Come ogni derby d’Italia che si rispetti, anche la partita tra Inter e Juventus di domenica scorsa ha suscitato enormi polemiche. Tutti i discorsi girano attorno ad un unico, fondamentale, episodio: il fallo da rigore di Dumfries ai danni di Alex Sandro. In un primo momento l’arbitro Marani aveva lasciato correre, ma richiamato da VAR ha deciso di assegnare il calcio di rigore. Paulo Dybala dagli 11 metri non ha sbagliato.
Intervenuto sulle frequenze di Radio Anch’io lo Sport, il designatore degli arbitri di Serie A Gianluca Rocchi ha detto la sua sull’argomento: “Ho deciso di fare questo piccolo intervento per dire che noi non ci tiriamo indietro da eventuali errori. Dell’ultima giornata, però, sono molto soddisfatto. Stiamo assistendo a partite bellissime ed è anche merito degli arbitri: col rientro del pubblico e un campionato molto competitivo diventa più difficile anche per noi. Ma abbiamo fatto la scelta di puntare su un gruppo giovane e sono contento di come ha approcciato le gare: spero continuino su questa strada. Gruppo giovane? Spero che tutto il mondo del calcio aspetti questi ragazzi. Commetteremo degli errori, ma credo nel calcio italiano. La VAR è uno strumento fondamentale che va usato, ma pretendo che gli arbitri decidano in campo. Loro vanno difesi dal primo all’ultimo minuto finché trattano tutti in egual maniera”.
La VAR è quindi un’aggiunta positiva al gioco del calcio? “A noi ha portato grandi benefici – ha continuato Rocchi -, perché la VAR ha portato molta più giustizia nel calcio. Come tutte le cose dopo i primi due anni di soddisfazione, ora bisognerebbe cambiare qualcosa. E’ un meccanismo da oliare e sono sicuro che avrà tanto sviluppo, avremo una VAR diversa in futuro. Sul discorso iniziale torno a ripetere che vorrei ci fossero arbitri che decidono in campo: i calciatori e gli allenatori ci chiedono questo”.