L'Inter si avvicina ad Acerbi. Inzaghi: "La società sa cosa voglio"

L’Inter si avvicina ad Acerbi. Inzaghi: “La società sa cosa voglio”

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha parlato del possibile arrivo di Francesco Acerbi, obiettivo anche della Juventus.

Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha parlato ieri sera in conferenza stampa dopo la vittoria contro lo Spezia per 3-0. Ecco le sue parole sul possibile arrivo di Acerbi, difensore cercato anche dalla Juventus nelle ultime settimane: “Acerbi è il profilo che preferirei? Beh, questo senz’altro. Però ci sono delle dinamiche, dei meccanismi nel mercato per i quali come ho detto ci sono dei dirigenti che se ne occupano. Sanno le caratteristiche del giocatore che voglio, che deve riempire quella casella. Da qui a fine mercato la riempiremo”.

Sulla vicenda Skriniar: “Io per quel che concerne il mercato ho la fortuna di lavorare con grandissimi dirigenti, che fanno questo da tantissimo tempo e hanno tanta esperienza. Loro sanno qual è il mio pensiero e cercando di riportarlo sempre alla proprietà. Il calendario ora ci mette di fronte partite impegnative, però la squadra l’ho vista bene in settimana, ha lavorato nel migliore dei modi. Sono contento, abbiamo fatto una partita molto concentrato, contro un avversario che aveva vinto le prime partite stagionali. Le quattro punte? Io penso di avere degli attaccanti che possono giocare tutti uno con l’altro. Abbiamo visto a Lecce la prima partita, penso che tutti e quattro possano giocare uno con l’altro”.

Sulla squadra ed il campionato: “Siamo più forti dello scorso anno? Io è l’auspicio che ho. Poi vedremo cosa dirà il campo, siamo rimasti quelli dell’anno scorso, abbiamo preso giocatori funzionali e c’è stato il ritorno di Romelu: noi dal 6 luglio lavoriamo per migliorarci. Sappiamo che sarà lunga, con tante partite, dovrò essere bravo a fare le scelte giuste, chi entra deve aiutarci tantissimo come è stato in queste prime due giornate di campionato. La squadra ta bene, tutti stanno arrivando nel migliore dei modi. Sapevamo che le amichevoli che avevamo organizzato, soprattutto contro le francesi, sarebbero arrivate un po’ troppo presto. Volevamo delle difficoltà, però ho visto quello che dovevo vedere, sapendo che avremmo incontrato squadre forti”.

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