TORINO- Intervistato dai microfoni di Radio CRC, il procuratore di Lorenzo Insigne, Vincenzo Pisacane, ha parlato del rigore messo a segno dal suo assistito sabato scorso contro la Juve, decisivo per la vittoria 1-0 del Napoli: “Gol contro la Juve? Quel rigore sembrava impossibile da segnare se consideriamo da quanto non accadeva contro la Juventus, ma Lorenzo ha dimostrato di avere grande coraggio. Presentarsi sul dischetto e realizzare quel rigore significa avere grandi attributi. Molte volte, però, la colpa è dei giornalisti e delle str*****e settimanali che scrivono. Anche stamattina ne è uscita un’altra e non so cosa fare: lui se la ride, io molto spesso invece mi arrabbio.
Ogni settimana se ne sente una nuova. L’abbraccio tra Insigne e Politano dopo il gol messo a segno certifica il grande attaccamento che c’è all’interno dello spogliatoio. Perchè bisogna inventarsi che la squadra non sia unita e remi contro il suo stesso allenatore? A che pro farlo? Vogliono solamente creare un casino che non esiste e questo succede anche sulle testate più importanti. Qualche giorno fa ho chiamato io stesso un direttore per lamentarmi personalmente.
Rigore? Nella testa di Lorenzo finalmente c’era tanta liberazione dopo i troppi attacchi che aveva ricevuto. Dopo la finale di Supercoppa Italiana forse qualcuno non si è reso conto che aver sbagliato quel rigore è stato massacrante. Se il Napoli perde, Insigne perde due volte: prima da capitano e poi da tifoso della squadra. E’ stato molto difficile per lui, ma fortunatamente ha una moglie e dei figli che lo sostengono sempre e gli danno la giusta carica per guardare avanti. Quella stessa carica che poi gli ha permesso di segnare in campionato. E’ stata una liberazione per tutti, sia per lui che per me. Ha messo a tacere in un colpo solo tutte le voci secondo cui gli tremerebbero le gambe ogni volta che gioca contro la Juve. Ma fatemi il piacere…”.