Oggi si è tenuta la seconda parte dell’udienza preliminare del processo Prisma iniziata stamattina alle ore 9.45 presso il Tribunale di Torino. Indagati: la Juventus e 12 ex dirigenti e amministratori. PM: Marco Gianoglio e Mario Bendoni.
Nell’ambito dell’udienza – come si legge dal profilo Twitter Ju29ro – “sono stati ammessi come parti civili: la Consob, il Codacons, il Movimento Consumatori, il fondo libico Lafico. Altri azionisti sono stati invece estromessi. Rigettate le costituzioni contro il club, accolte solo quelle contro gli amministratori. Gli avvocati della difesa chiedono lo spostamento del procedimento a Milano o Roma, sedi rispettivamente di Piazza Affari e Computershare (società su cui la Juventus emette i comunicati per il mercato borsistico). Viene rinviata alla Cassazione la decisione sulla competenza territoriale del processo sull’inchiesta Prisma. Sarà la Suprema Corte a decidere se il procedimento resterà a Torino (come richiesto dai Pm) o se verrà spostato a Roma o Milano (come richiesto dalla Juventus). L’udienza preliminare riprenderà il 26 ottobre”.
Il Gup di Torino ha quindi rinviato alla Cassazione la decisione sulla competenza territoriale del processo nell’ambito dell’inchiesta Prisma. La Suprema Corte dovrà decidere se il procedimento resterà a Torino o se ‘traslocherà’ a Roma o Milano.