Ilaria D'Amico: "Quando smette Buffon? Mi dice stupidaggini ogni anno" - JuveNews.eu

Ilaria D’Amico: “Quando smette Buffon? Mi dice stupidaggini ogni anno”

La moglie di Buffon ha parlato

[fncvideo id=675967 autoplay=true] Ilaria D’Amico, moglie dell’ex portiere della Juventus Gianluigi Buffon ora in forza al Parma, ha parlato ai microfoni di Rai Radio 2 di vari temi toccando anche la carriera di suo marito: “Sono consapevole che mi dice delle stupidaggini ogni anno. Arriva a un certo punto e mi dice che smetterà di giocare, mi promette che ci faremo una estate incredibile, che faremo un viaggio alla scoperta dell’Italia che si conosce di meno. Ogni volta poi arriviamo a maggio che ha già preso altre decisioni calcistiche. Lui è una fucina di talento e motivazioni è un trascinatore vero, di se stesso e dei suoi compagni. E’ un generoso, si sporca le mani nello spogliatoio, ha una parte umana meravigliosa.

Aneddoti sul lavoro? Una volta mi sono ritrovata in una situazione molto imbarazzante. Già lavoravo, erano i primi anni. Mi chiamò nella sua stanza il direttore e lo trovai con della musica romantica in stanza, poi iniziammo a parlare e lui iniziò a farmi dei massaggi sul collo. Era un segnale inequivocabile. Era il direttore di un luogo in cui lavoravo, ma ne sono uscita, ho bloccato la situazione e ne sono uscita. Per dare strumenti a tutte le giovani ragazze e per spaventare chi trovandosi in certi posti di potere per buonsenso, civiltà e dignità dovrebbe evitare certi comportamenti e invece non lo fa.

Io quella volta sono riuscita ad uscirne in modo diplomatico. E poi i rapporti sono continuati in maniera civile. Però è una sensazione molto molto spiacevole, che non dimentico. Mia madre mi ha sempre insegnato a farmi rispettare, rispettando prima di tutto me stessa. Bellezza nel lavoro? E’ sempre un buon biglietto da visita. E’ ipocrita chi dice che se si è belli si fatica di più. Si fatica di più se tu non gli dai un’inquadratura di un altro tipo. Se punti tutto sull’avvenenza le caselle che si aprono sono quasi sempre quelle. Invece imporre l’idea che dietro un bell’aspetto fisico ci possa anche la testa o la personalità è un lavoro che devi fare, costante“.

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