[fncvideo id=679923 autoplay=true] José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato alla vigilia dell’ultima sfida del girone di Conference League contro il CSKA Sofia svelando un aneddoto in cui c’entra la Juventus ai tempi del Manchester United: “Ho parlato ai giocatori di un esempio che ho vissuto io: ero allenatore dello United in Champions, sia noi che la Juventus eravamo già qualificati per gli ottavi di finale. Per chiudere primi, però, la Juve non doveva vincere contro lo Young Boys e noi dovevamo vincere col Valencia. Noi non ci abbiamo creduto… Abbiamo pensato ‘La Juve vince facile’, questa partita non ha significato. Abbiamo perso noi e ha perso la Juve, in quel momento ti senti un idiota.
Dobbiamo andare lì domani e vincere, poi se il Bodo vince siamo secondi e andiamo a disputare i playoff a febbraio. Quello che può succedere è una sorpresa in Ucraina dove il Bodo non vince e noi non vinciamo. Sappiamo delle difficoltà che abbiamo con tanti infortuni. Sappiamo che in questo momento ogni giocatore che perdiamo è un disastro. Abbiamo già visto le immagini del campo, coperto da 1 metro di neve. Sarà ovviamente molto difficile. Dobbiamo far riposare qualche giocatore per forza. Rui Patricio, Mkhitaryan, Smalling non saranno convocati, ma andremo con la migliore squadra possibile per vincere là.
Abbiamo la squadra per competere con le più forti tipo Tottenham e Rennes, ma anche con chi arriva dall’Europa League. Il problema è che dobbiamo giocare da gennaio a fine maggio 3 competizioni ed è difficile dire come arriveremo ad una determinata partita. È la differenza tra squadra e rosa. Ci saranno squadre importanti, che arrivano anche dall’Europa League, ad esempio domani una tra Napoli e Leicester, e mi auguro il club inglese, scenderà in Conference. Con la rosa che abbiamo dobbiamo andare di partita in partita e pensare che sia sempre la più importante“.