TORINO – Come da dieci anni a questa parte, la fine dell’anno segna le nomination per il Gran Gala del Calcio, premi assegnati da una giuria d’eccezione, costituita da allenatori, arbitri, giornalisti, e dai calciatori della Serie A. Saranno loro quindi a giudicare compagni, avversari e colleghi per decidere chi siano stati i migliori. dello scorso anno.
Il Gran Gala premierà i calciatori, ruolo per ruolo, e gli allenatori migliori della scorsa stagione, ed è proprio qui c he l’edizioni di quest’anno presenta quella che può essere definita come un’anomalia. Tra i portieri, il premio se lo contenderanno Handanovic, Donnarumma e Szcezsny; in difesa i nominati che si contenderanno il premio sono Acerbi, De Vrij, Bonucci, Cuadrado, Di Lorenzo, Gosens, Hateboer, Theo Hernandez e Koulibaly. A centrocampo si scontreranno Amrabat, Barella, Bentancur, Papu Gomez, Kulusevsky, Locatelli, Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Pjanic.
In attacco due bianconeri, Dybala e Cristiano Ronaldo, che sfideranno Ibrahimovic, Immobile, Lukaku Ilicic. Ciò che fa discutere però sono le nomination per i candidati alla panchina dell’anno. I nominati sono infatti De Zerbi, Gasperini e Simone Inzaghi, con l’ex tecnico della Juventus Maurizio Sarri che non è stato preso nemmeno in considerazione. Sii tratta della prima volta che un tecnico vincitore dello Scudetto non viene inserito nella rosa dei candidati finali come miglior allenatore, con l’ex tecnico bianconero che forse avrebbe meritato la nomination, vista la situazione eccezionale nella quale è riuscito a portare a casa lo Scudetto con i bianconeri, il nono di fila per la squadra di Torino. Sarri non si è lasciato nel migliore dei modi con la Juventus, ma anche a Torino gli è sempre stato riconosciuto il merito per lo Scudetto vinto, anche se l’uscita dalla Champions League è stata quella che lo ha condannato all’esonero.