[fncvideo id=660747 autoplay=true] TORINO – Gonzalo Higuain, attaccante dell’Inter Miami, ha parlato ai microfoni de La Nacion circa il suo nuovo stile di vita dopo la Juventus: “L’altro giorno stavo pensando a tutto ciò che è stato lasciato indietro, agli anni di richieste, responsabilità, cambiamenti di paesi, cambiamenti, che, che tu lo voglia o no, destabilizzano la tua testa. E la verità è che ora mi sento molto, molto felice perché ho ottenuto ciò che volevo, ovvero uscire da quella bolla di pressione, di richieste, che la stampa parlava sempre di me, delle critiche dei tifosi… Qui il calcio non è una priorità, ci sono altri sport che sopportano quelle pressioni. Il campionato sta crescendo e continuerà a crescere. Ma qui le persone per strada non ti giudicano perché hai sbagliato o segnato un gol, non ti giudicano se ti buttano fuori o no. E lo stesso accade con la stampa. Quindi, vivo con calma. Qualcosa che stavo cercando. Qualcosa di nuovo per me. Ora vado e mi metto in fila come chiunque altro, sono di nuovo una persona normale. A volte ti sconvolge, ma a volte dico “quanto è bello, perché è quello che volevo vivere”. Sono molto felice perché sono felice della decisione che ho preso.
Poi ancora: “È vero che oggi la gente mi vede e dice: ‘Higuaín, di cosa ti lamenti con i soldi che hai?’. Sì, ma Higuaín è lì da quando aveva 9 anni. I soldi che ho non sono caduti dal cielo, me li sono guadagnati, giorno dopo giorno, sudando. I soldi aiutano, sì, ma non fanno la felicità. Puoi avere tutti i soldi del mondo, ma se sei un cattivo ragazzo, con chi ti diverti? Sei rimasto solo. E sì, paghi un prezzo altissimo… Ho giocato a Madrid, al Napoli, alla Juventus, al Milan, al Chelsea, di nuovo alla Juventus e tu condividi i tuoi compleanni con compagni diversi, il Natale con compagni diversi e i tuoi amici. Da ogni parte vedi poco e niente nella vita, vedi i tuoi genitori poco e niente. Critiche in Europa? Devi mandare giù le critiche della stampa e dei tifosi… Né i media né i tifosi ti giudicano nel calcio, ma se sei grasso, se sei magro, se sei calvo… Mi sono fatta crescere la barba lunga e sono diventato una notizia, ma nessuno si chiede come sarò nel calcio. Ti rasi e sei una notizia… beh, anche questo parla dell’importanza di uno. Prima facevano male le critiche, ora no. E da quando è arrivata mia figlia ho cambiato la mia sensibilità”.