Thierry Henry, ex calciatore, ha rilasciato delle dichiarazioni in occasione della presentazione come azionista del Como. Ecco le sue parole sulla scelta del club cadetto, che quest’anno si candida ad essere una delle favorite per la Serie B: “Come mai Como? È molto semplice: si è aperto un nuovo capitolo nella mia vita, sono stato calciatore, allenatore, collaboro con il Belgio, lavoro in TV, ma quando mi è stata proposta questa cosa non ho esitato. Conosco quanta passione c’è in Italia. Ho parlato con il procuratore, con Cesc e Zambrotta, mio compagno al Barcellona. Però prima di tutti ho parlato con Fabregas. Cesc? Non so se sarà titolare ma vi posso assicurare che un giocatore del suo calibro darà una mano incredibile. Ritrovare Cesc per me è molto importante e bello. Già a 16 anni, lui dominava gli allenamenti, contro gente come Gilberto Silva e Vieira. Aveva e ha una conoscenza degli spazi intorno a lui incredibile, riesce a vedere cose prima degli altri”.
Sulla società lombarda: “Questo club vanta una grande storia. Nel mondo la gente parla sempre del lago o della bellezza del paese ed è giusto che sia così. Adesso però è importante iniziare a parlare di Como anche di calcio, è ora di fare crescere ancora di più la società. Cercherò di essere a Como il più possibile”.
Sulla Juventus, visto che il francese ha giocato nel club bianconero nel 1999, disputando 20 presenze con 4 gol all’attivo, prima di passare all’Arsenal. Ecco le parole su Madama: “Io sarei rimasto in Italia se non fosse stato per una persona. Ho amato molto la Juve. Ho avuto tante battaglie in campo con la nazionale francese, ho tantissimo rispetto per l’Italia: la Juve è la società calcistica per eccellenza in Italia. Facevo parte della generazione Gattuso, Pirlo etc. Venendo in Italia ho capito la loro mentalità”. Ma parlando di mercato, attenzione ai botti di fine agosto: arrivano notizie pesanti su Douglas Luiz, Milinkovic e non solo<<<