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L’ex calciatore del Manchester United e della Nazionale Inglese Owen Hargreaves ha parlato intervistato dai microfoni di BeINSport di Cristiano Ronaldo, raccontando un aneddoto risalente al 2008, quando i due con la maglia dei Red Devils vinsero la finale di Champions League contro il Chelsea: “Io e Cristiano ci allenavamo tutto il tempo sulle punizioni e sapeva che ero in grado di calciarle. Lo stavamo facendo anche prima della finale di Champions League contro il Chelsea, lui era da un lato dell’area di rigore e io dall’altro. Ne ho messe nove su dieci all’angolino e Van der Sar, che era in porta, mi ha detto: ‘Owen, se ci danno una punizione in finale la devi tirare tu’. Ma io gli ho risposto ‘non posso mica toglierla a Cristiano! Stiamo parlando di Cristiano Ronaldo, eh”.
“Comunque, entriamo negli spogliatoi e mentre ci stiamo allenando prima di scendere in campo e non c’è nessuno in giro, Cristiano mi si avvicina e mi dice: ‘Owen, se ci danno una punizione oggi la tiri tu, ti ho visto come ti sei allenato’. Ed ecco com’è fatto Cristiano. Tutti quanti pensano che sia un egocentrico, ma se sei bravo a fare qualcosa è il primo ad accorgersene e ad ammetterlo. Ecco perchè in quella stagione ho tirato qualche punizione, perchè sapeva che avrei potuto segnare. E lo ammiro per questo”.
L’ex calciatore ha poi concluso parlando degli allenamenti di CR7, soprattutto quelli in palestra, dove il portoghese non aveva rivali per impegno e dedizione, come in campo: “Ogni volta che andavo in palestra trovavo Cristiano che si allenava con la palla medica e diceva ‘voglio essere il miglior giocatore del mondo’. Il suo impegno è pazzesco. Ha un talento innegabile, che non molti hanno, ma lavora talmente tanto in aggiunta da diventare una specie di creazione divina. È inarrestabile”.