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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Francesco Guidolin ha parlato di Milan e Inter, possibili rivali della Juventus per la vittoria dello scudetto. Nonostante il pareggio di Udine: «La Juve ha qualcosa in più sul piano della qualità individuale, ma l’Inter è lì, ha mantenuto l’assetto ed è competitiva. Il Milan può contare sulla freschezza del gruppo e ci sono altre squadre che possono lottare e non staranno a guardare».
E a proposito del Milan di Pioli, l’ex allenatore ha rivelato: «Mi è piaciuto molto il Milan a Marassi. Pioli ha dato continuità, ma sa portare anche novità. Ed esempio, vogliamo parlare della costruzione dal basso? Si fa quando si può fare. Ho visto Maignan, che è bravo con i piedi e sa creare occasioni per i compagni con i suoi lanci lunghi. Pioli ha la capacità di cambiare, contro la Samp si faceva pressare e poi lanciava Leao. Una scelta diversa. E poi mi è piaciuta la personalità di Brahim Diaz, i ragazzi crescono e per essere campioni bisogna fare il passo giusto in fretta…Anche Tonali sta dimostrando le sue qualità. Il Milan è una squadra giovane che sta costruendo bene anche per il futuro».
Chiosa finale sull’Inter: «Calhanoglu è un buon giocatore, sa fare tante cose, anche la mezzala e l’esterno alto. L’Inter ha trovato un elemento versatile ed è partita bene, con un sistema di gioco conosciuto. Simone Inzaghi ha il lavoro di Conte alle spalle e su quella base potrà innestare le sue idee e sviluppare i suoi progetti. Non si può dire che cedendo Lukaku l’Inter non abbia perso nulla, perché Lukaku è straordinariamente affidabile. Mi ricorda Luca Toni, per prolificità e non soltanto. Lukaku sa fare gol, sa far salire la squadra, è un trascinatore… Però Dzeko è un giocatore di grande qualità, con Lautaro e Sanchez l’Inter conserva un reparto d’attacco temibile e se prende Correa può ritrovarsi alla pari con la Juventus, che come qualità dei singoli finora ha qualcosa in più».